Concetti Chiave
- La tastiera per computer moderna ha origini nelle macchine da scrivere, passando attraverso le telescriventi.
- Le macchine da scrivere meccaniche erano dotate di un sistema di martelli azionati da una tastiera per imprimere caratteri su carta.
- Il "ritorno a carrello" era il meccanismo per spostare il foglio e il carrello per iniziare una nuova riga di scrittura.
- Le macchine da scrivere usavano tasti in combinazione per estendere il numero di simboli tipografici disponibili.
- Il sollevamento del carrello o l'abbassamento del cesto dei martelli determinava quale simbolo veniva impresso sulla carta.
La macchina da scrivere meccanica tipica, usata fino agli anni 1950, è composta essenzialmente da un telaio, un carrello contenente un rullo sul quale si appoggia il foglio di carta, un blocco di martelli azionati da una tastiera. La pressione di un tasto comporta l'azionamento del martello corrispondente che va a colpire il foglio di carta che poggia sul rullo e quindi l'avanzamento del carrello in modo che la pressione di un nuovo tasto porti alla scrittura di un carattere nella posizione successiva, sulla stessa riga. Quando il carrello arriva a fine corsa, oppure quando viene raggiunto il margine destro di scrittura, si deve far avanzare il foglio di una riga e il carrello alla sua posizione iniziale, in modo da poter scrivere dopo il margine sinistro del foglio; per questo si usa normalmente una leva, azionando la quale si porta il testo a capo; l'azione in sé era nota come «ritorno a carrello».
La macchina da scrivere tradizionale dispone di un numero limitato di tasti, rispetto ai simboli tipografici che può scrivere; pertanto, si usano dei tasti da usare in combinazione. In generale si tratta di uno o due tasti equivalenti per ottenere le maiuscole, ma in casi particolari è presente anche un altro tasto per ottenere simboli non alfabetici (numeri e simboli di punteggiatura).
Nella macchina da scrivere a martelli, questi contengono due o tre tipi alfabetici, numerici, o di altri simboli: a seconda di come raggiungono il foglio di carta si ottiene la stampa di questo o di quel simbolo. In pratica, in alcune macchine da scrivere, il tasto usato per le maiuscole solleva il carrello in modo che i martelli lo colpiscano con la forma del simbolo posta nella parte superiore degli stessi; in altre macchine da scrivere, è il cesto dei martelli che si abbassa. Naturalmente, quando la macchina da scrivere ha meno tasti del solito, esiste la possibilità di regolare il sollevamento del carrello o l'abbassamento del cesto dei martelli a un livello intermedio, in modo che i martelli colpiscano con la forma di un simbolo centrale ulteriore.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine della tastiera per elaboratore comunemente usata oggi?
- Come funzionava il meccanismo di scrittura delle macchine da scrivere meccaniche?
- Come si ottenevano i simboli non alfabetici sulle macchine da scrivere tradizionali?
La tastiera per elaboratore deriva storicamente da quella delle macchine da scrivere, passando attraverso l'esperienza della telescrivente.
La pressione di un tasto azionava un martello che colpiva il foglio di carta sul rullo, avanzando il carrello per scrivere il carattere successivo sulla stessa riga.
Si usavano tasti in combinazione, come uno o due tasti per le maiuscole e un altro tasto per simboli non alfabetici come numeri e punteggiatura.