Concetti Chiave
- Gli indirizzi IP, formati da 32 bit, sono divisi in Net-ID e Host-ID, e identificano la connessione alla rete, non il dispositivo fisico.
- Gli indirizzi IP sono classificati in base ai bit più significativi, con classi A, B, e C usate per diverse dimensioni di rete.
- Indirizzi speciali includono 0.0.0.0 per l'host corrente, 255.255.255.255 per il broadcast limitato, e 127.x.y.z per il loopback.
- La IANA ha riservato blocchi di indirizzi per reti IP private, non connesse a Internet, garantendo sicurezza e spazio di indirizzamento.
- Gli indirizzi IP privati offrono maggiore sicurezza e flessibilità nell'assegnazione rispetto agli indirizzi pubblici registrati.
Struttura degli indirizzi IP
Nelle reti TCP/IP a ogni host deve essere assegnato l’indirizzo IP; composto da 32 bit (4 byte), viene espresso scrivendo i valori decimali di ciascun byte da 0 a 255, separati dal carattere punto.
L’indirizzo IP è diviso in due parti:
• indirizzo di rete (Net-ID o Network-ID);
• indirizzo dell’host (Host-ID).
Gli indirizzi IP sono univoci a livello mondiale e assegnati da un’unica autorità.
L’indirizzo IP non identifica l’host fi sico, come l’indirizzo MAC, ma la connessione di un host alla relativa rete: quindi se il PC viene connesso a un’altra rete il suo indirizzo IP cambia.
Classi di indirizzi IP
A seconda del valore dei bit più significativi gli indirizzi IP sono suddivisi in classi, che si differenziano in base alle dimensioni della rete.
Le WAN hanno generalmente IP-address di classe A, mentre le LAN hanno IP-address di classe B o C.
Oltre che per il prefisso, le varie classi di indirizzi si distinguono per la diversa ripartizione dei bit tra l’identificativo della rete locale (Net-ID) e quello della scheda di rete (Host-ID).
• 0.0.0.0. indica l’host corrente senza specifi carne l’indirizzo;
• 255.255.255.255 è l’indirizzo di limited broadcast;
• 127.x.y.z è il loopback, che ridirige i datagrammi agli strati superiori dello stesso host;
• 169.254.x.y è riservato per l’autoconfi gurazione degli host.
Reti IP private
La IANA ha riservato tre blocchi di indirizzi a reti IP private, ovvero reti IP che non sono connesse a Internet e di conseguenza neppure alle altre reti pubbliche: quando raggiunge un router presente su queste reti, il datagramma non viene instradato “fuori dalla rete” e perciò neppure inoltrato ad altri router. Quindi gli host che hanno un indirizzo privato non sono raggiungibili da altri host oltre a quelli che appartengono alla stessa rete privata.
Possiamo affermare che nel mondo esisteranno sicuramente migliaia (o milioni) di host con lo stesso indirizzo IP: la condizione è che si tratti di un indirizzo privato, disponibile solo nella rete di appartenenza e quindi non visibile da nessun’altra rete, né pubblica né privata.
I motivi per cui si ricorre all’indirizzamento IP privato sono essenzialmente due:
• maggiore sicurezza: le macchine con indirizzo privato non sono direttamente raggiungibili da Internet e non possono quindi essere utilizzate da intrusi come bersaglio;
• abbondanza di spazio di indirizzamento: come vedremo, gli indirizzi privati consentono di scegliere liberamente la tecnica di attribuzione degli stessi (o statica o dinamica), al contrario degli indirizzi registrati.
Domande da interrogazione
- Qual è la struttura di un indirizzo IP?
- Come sono suddivisi gli indirizzi IP in classi?
- Quali sono gli indirizzi IP riservati e il loro scopo?
- Perché si utilizzano reti IP private?
Un indirizzo IP è composto da 32 bit (4 byte) e viene espresso in valori decimali separati da punti. È diviso in due parti: l'indirizzo di rete (Net-ID) e l'indirizzo dell'host (Host-ID).
Gli indirizzi IP sono suddivisi in classi in base al valore dei bit più significativi. Le WAN usano generalmente indirizzi di classe A, mentre le LAN usano indirizzi di classe B o C. Le classi si distinguono anche per la ripartizione dei bit tra Net-ID e Host-ID.
Alcuni indirizzi IP riservati includono 0.0.0.0 per l'host corrente, 255.255.255.255 per il limited broadcast, 127.x.y.z per il loopback, e 169.254.x.y per l'autoconfigurazione degli host.
Le reti IP private offrono maggiore sicurezza poiché gli host non sono raggiungibili da Internet, e permettono un'abbondanza di spazio di indirizzamento, consentendo la scelta tra attribuzione statica o dinamica degli indirizzi.