gaspare.pappalardo1
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Concetti Chiave

  • Il router imposta un bit speciale nei pacchetti per segnalare la congestione, permettendo alla destinazione di informare la sorgente tramite un ACK.
  • La sorgente riduce il traffico verso la destinazione quando riceve ACK con il bit di congestione, riprendendo la velocità normale una volta risolto il problema.
  • Un'alternativa è l'invio di un "coche packet" dal router alla sorgente, che rallenta il traffico anche nei nodi intermedi.
  • Il "coche packet" permette una riduzione del traffico più rapida poiché rallenta già al primo nodo intermedio incontrato.
  • In caso di congestione persistente, i router scartano i pacchetti, privilegiando quelli con priorità più bassa.

Controllo della congestione per sottoreti a datagrammi

Quando su una porta di uscita del router si verifica una congestione, questo imposta un bit speciale all’interno dei pacchetti che transitano su quella porta in modo che, quando questi arrivano alla stazione di destinazione, evidenziano la situazione di allarme permettendo così alla destinazione di spedire alla sorgente un ACK con la copia del bit. Se la sorgente riceve questi ACK con il bit di allarme impostato, diminuisce il traffico verso quella destinazione.
Quando la sorgente non riceve più ACK con il bit di segnalazione, può riprendere gradualmente la normale velocità di trasmissione.
Una tecnica alternativa prevede, in caso di congestione, l’invio alla stazione sorgente da parte del router, di un pacchetto speciale, denominato coche packet, contenente l'indirizzo della stazione destinataria. Quando la sorgente riceve uno o più di questi pacchetti di allarme, diminuisce il traffico verso quella destinazione per poi riprenderlo con la normale velocità nel momento in cui, rimanendo in attesa per un determinato tempo, non ne riceve più. Inoltre il coche packet, durante il cammino inverso a quello del pacchetto, può incontrare dei nodi intermedi e dà la possibilità anche a questi di rallentare il traffico verso quella determinata destinazione. In questo modo si ha l’effetto di alleviare rapidamente la congestione poiché il traffico non diminuisce solo quando il coche packet raggiunge la stazione sorgente ma inizia a rallentare già al raggiungimento del primo nodo intermedio e diminuisce sempre più a ogni nodo intermedio raggiunto. Quando nessuna delle tecniche precedentemente descritte è in grado di eliminare o almeno ridurre la congestione, i router sono costretti a scartare i pacchetti in arrivo.
Può essere conveniente allora che le stazioni contrassegnino i pacchetti da spedire con una classe di priorità, in modo tale che i router scartino prima quelli con priorità più bassa e successivamente, solo in caso di ulteriore mancato controllo della congestione, quelli a priorità man mano più elevata.

Domande da interrogazione

  1. Come viene gestita la congestione su una porta di uscita del router?
  2. Quando si verifica una congestione, il router imposta un bit speciale nei pacchetti in transito, segnalando la situazione alla destinazione, che a sua volta invia un ACK alla sorgente per ridurre il traffico.

  3. Qual è l'alternativa al bit di segnalazione per gestire la congestione?
  4. Un'alternativa è l'invio di un "coche packet" dal router alla sorgente, che riduce il traffico verso la destinazione e permette ai nodi intermedi di rallentare il traffico, alleviando rapidamente la congestione.

  5. Cosa succede se le tecniche di controllo della congestione non sono efficaci?
  6. Se le tecniche non riducono la congestione, i router scartano i pacchetti, iniziando da quelli con priorità più bassa, per gestire meglio il traffico in eccesso.

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