Concetti Chiave
- Il controllo di ammissione evita la creazione di nuovi circuiti virtuali durante la congestione.
- Una variante permette nuovi circuiti su percorsi alternativi per evitare aree congestionate.
- La preallocazione delle risorse da parte dei router riduce il rischio di congestione.
- I circuiti virtuali vengono attivati solo se tutte le risorse necessarie sono disponibili.
- Queste tecniche assicurano un efficace inoltro dei pacchetti in sottoreti a circuiti virtuali.
Controllo della congestione per sottoreti a circuito virtuale
Quando viene rilevata una congestione in una sottorete a circuiti virtuali, può essere adottata una tecnica molto semplice che prevede la non attivazione di altri circuiti virtuali finché il problema persiste. Tale tecnica, spesso utilizzata, è nota con il nome di controllo di ammissione.
Una variante di questa strategia non prevede il blocco totale di nuovi circuiti ma ne permette la creazione di nuovi che consentano però dei percorsi alternativi per raggiungere le destinazioni desiderate, aggirando le porzioni di sottorete congestionate. Un’altra tecnica utilizzata per questo tipo di sottoreti prevede una preallocazione delle risorse da parte di ogni router attraversato dal circuito virtuale che si vuole creare: prima dell’attivazione di un nuovo circuito, infatti, ogni nodo coinvolto riserva un buffer in ingresso e un buffer in uscita, un opportuno spazio nella tabella di instradamento e una determinati banda trasmissiva sulle linee, nonché ogni altra risorsa necessaria per il corretto inoltro dei pacchetti relativi a quel determinato circuito. Ovviamente il circuito virtuale viene attivato solo se tutte le risorse sono realmente disponibili su ogni router coinvolto, in questo modo la probabilità che si verifichi una congestione è molto ridotta perché tutte le risorse necessarie sono preventivamente allocate e disponibili per ogni circuito virtuale creato.