Concetti Chiave
- La dimensione dei file immagine e video dipende dalla loro risoluzione, e la compressione è necessaria per ridurre il numero di byte.
- Le tecniche di compressione si dividono in lossless, che preservano i dati originali, e lossy, che comportano una perdita di qualità.
- Formati lossless comuni includono GIF, PNG e TIFF, che permettono di tornare al formato originale senza perdita di dati.
- Il formato JPEG è il più usato per la compressione lossy, ideale per il web, ma attenzione a non comprimere eccessivamente per evitare la perdita di dettagli e colori.
- La compressione lossless riduce la dimensione dei file senza perdita di qualità, ma può rallentare l'apertura dei file a causa della complessità degli algoritmi.
Compressione e formato delle immagini
La dimensione di un byte di un immagine o di un video varia a seconda della risoluzione dell’immagine o del video in questione.
Per ridurre la dimensione dell’immagine o del video, questo deve essere compresso, cioè con tecniche matematiche si devono ridurre il numero di byte necessari per contenere l’immagine.
Esistono molte altre tecniche per la compressione dei dati e bisogna saper distinguere tra tecniche LOSSLESS e tecniche LOSSY.
Nelle prime la riduzione di spazio non comporta perdite di informazione ed è possibile tornare al formato originale.
Alcune di queste tecniche sono:
§ GIF: (Graphic Interchange Format)
§ PNG: (Portable Network Graphics)
§ TIFF: (Tagged Information File Format)
Le tecniche LOSSY invece prevedono una perdita del contenuto dell’immagine, ma tale da non creare perdita del significato dell’immagine stessa.
Il formato più diffuso è il JPEG: (Joint Photographic Expert Group) molto usato nel mondo di internet dove non è importante l’immagine completa ma il suo significato. Va però detto che compressioni troppo spinte causano una perdita eccessiva di definizione e di fedeltà dei colori dell’ immagine.
Compressione dati senza perdita
Quando si parla di compressione lossless (letteralmente “senza perdita”) ci si riferisce, invece, a quegli algoritmi che consentono di ridurre la grandezza dei file senza, però, che ci sia perdita di informazioni. Il file originale e il file risultante dal processo di compressione saranno, dunque, identici (sotto il punto di vista visivo, in caso di immagine; sotto il punto di vista sonoro, in caso di traccia audio), ma cambierà la loro “impronta” sul disco rigido.
A differenza degli algoritmi lossy, la compressione senza perdita non eliminerà alcuna informazione, ma consentirà di recuperare ugualmente spazio sull’hard disk con complesse tecniche informatiche. Ciò renderà i file lossless più complessi da “leggere” per il sistema informatico: l’apertura di un’immagine compressa senza perdita richiederà qualche secondo in più rispetto a un’immagine compressa con perdita.
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza principale tra le tecniche di compressione lossless e lossy?
- Quali sono alcuni formati di immagine che utilizzano la compressione lossless?
- Qual è il formato di compressione lossy più diffuso e in quale contesto è comunemente utilizzato?
Le tecniche lossless riducono la dimensione del file senza perdita di informazioni, permettendo di tornare al formato originale, mentre le tecniche lossy comportano una perdita di contenuto, ma mantengono il significato dell'immagine.
Alcuni formati di immagine che utilizzano la compressione lossless includono GIF, PNG e TIFF.
Il formato di compressione lossy più diffuso è il JPEG, comunemente utilizzato su internet dove l'importanza è data al significato dell'immagine piuttosto che alla sua completezza.