Concetti Chiave
- L'algebra di Boole è un sistema matematico in cui le variabili assumono solo i valori 0 e 1, ideale per i circuiti digitali.
- Le funzioni booleane sono costruite usando gli operatori di base AND, OR e NOT e possono essere rappresentate tramite tabelle di verità.
- Tutte le funzioni booleane possono essere semplificate usando gli operatori base, riducendo i costi e lo spazio dei circuiti.
- La semplificazione delle funzioni booleane si avvale di proprietà come identità, elemento nullo, inverso e le leggi di DeMorgan.
- Metodi come le mappe di Karnaugh e l'algoritmo di Quine/McClusky sono utilizzati per ottimizzare ulteriormente le funzioni booleane.
Algebra di Boole
Algebra booleana = algebra in cui variabili e funzioni possono avere solo valore 0 e 1. Il nome deriva dal matematico George Boole che la ideò. Viene usata dai calcolatori perché è isomorfa ai circuiti digitali.
Una funzione booleana ha n variabili input quindi 2n combinazioni possibili e può essere descritta tramite una tabella di verità con 2n righe.
L’algebra di Boole si basa su tre operatori di base: AND, OR, NOT
Tutte le funzioni booleane possono essere espresse tramite questi tre operatori, rendendone possibile la semplificazione, causando minori costi di realizzazione dei circuiti e minore occupazione di spazio.
Semplificazione di funzioni booleane
Funzioni booleane equivalenti = funzioni che presentano lo stesso output per ogni configurazione di input
Per semplificare una funzione booleana si usano le proprietà:
- Proprietà di identità, in cui gli 1 e 0 sono gli elementi forzanti rispettivamente per le funzioni AND e OR.
- Elemento nullo, 0 per AND e 1 per OR
- Legge idem potente
- Proprietà di inverso
- Proprietà commutativa
- Proprietà associativa
- Proprietà distributiva, diversamente da dall’aritmetica convenzionale, la somma è distributiva rispetto al prodotto
- Proprietà di assorbimento
- Teorema di DeMorgan, che si può usare con più variabili
Semplificare funzioni booleane si può ottenere anche usando le mappe di Karnaugh o l’algoritmo di Quine/McClusky.