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Sintesi
questo è un file formato pdf di 59 pagine comprendenti tutta la grammatica spagnola, con tutte le regole che lo spagnolo presenta.
Estratto del documento

Grammatica Spagnola Luca Marceglia – luca@pianetaluca.com

http://www.pianetaluca.com

I plurali dei nomi

Il plurale si forma aggiungendo sempre la s se i nomi terminano per vocale, ed

es se terminano per consonante: mano = manos, plan=planes

I pronomi

I pronomi si dividono in due categorie: quelle atone, che introducono il

complemento oggetto e quello di termine, e quelle toniche, precedute da

altre preposizioni:

Forme atone

• Complemento Complemento In italiano

oggetto di termine

me me mi

te te ti

lo le lo, gli

la le la, le

nos nos ci

os os vi

los les li, loro

las les le, loro

Nota: glielo,gliela si dicono se lo, se la.

NOTA: Nonostante la grammatica differenzi con attenzione "le" da "lo",

"les" da "los", ovvero il complemento oggetto da quello di termine, in

Spagna esiste una forma, denominata "leismo", che scardina queste

regole. In pratica, chi segue il "leismo" tenderà ad usare "le" per

entrambe le forme (le he visto anziché lo he visto; le he hablado). Lo

segnalo perché, nella lingua parlata (anche in televisione), quest'uso è

frequentissimo. 6/59

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Forme toniche

• mí me

ti te

él lui

ella lei

sí sé

nosotros, nosotras noi

vosotros, vosotras voi

ellos, ellas loro

Nota: si dice según yo, según tú per dire per me, per te. Con me, con

te si dice conmigo, contigo.

I pronomi dimostrativi seguono questa tabella:

Pronomi dimostrativi

questo codesto quello

éste ése aquel

ésta ésa aquella

éstos ésos aquellos

éstas ésas aquellas

esto eso aquello

Che differenza c'è tra éste ed esto? Mentre éste vuol dire "questi", riferito a

persone, "esto" significa "ciò", ed è riferito a cose.

Notate l'accento che differenzia i pronomi dimostrativi dagli aggettivi.

Un pronome interessante da studiare è "qualcuno/nessuno", che in spagnolo si

può tradurre in vari modi: vediamoli.

Qualcuno: algún, alguna, (alguno), algunos, algunas, algo, alguien

• 7/59

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Nessuno: ningún, ninguna, (ninguno), nada, nadie

Algún/Alguna e Ningún/Ninguna in realtà sono degli aggettivi che vogliono

dire "qualche / nessun" (¿Hay alguna banca? No, no hay ninguna banca);

Alguno e ninguno vengono usati nello spagnolo formale, e dunque esula dal

nostro contesto;

Algunos e algunas viene usato per il plurale ed hanno funzione sia di

aggettivo, come nel caso di "Algunos no han podido ir" (Qualcuno non è potuto

venire).

Nel caso vengano usati come pronome personale, indicano con precisione

genere e numero: "He visto a algunas" (Ne ho vista qualcuna)

Algo/Nada indica generalmente "qualcosa/niente" o "una parte di/niente di":

"Dame algo" (Dammi qualcosa), "Dame algo de beber" (Dammi qualcosa da

bere), "No me des nada" (Non darmi niente)

Alguien/Nadie invece significa "qualcuno/nessuno", come pronome, ed è

generico sia nel genere che nel numero. Al posto di "nadie" si può anche dire

"ninguna persona". I diminutivi

I diminutivi in spagnolo generalmente si formano mettendo alla fine -ín oppure

-ito. Pequeño diventa dunque pequeñín o pequeñito, mesa diventa mesita,

chico chiquito o chiquitín.

Il suffisso, -in o -ito, dipende un po' da come suona meglio la parola. C'è da

dire, però, che -in a volte assume un significato peggiorativo: chiquito è un

ragazzino, chiquitín è un ragazzino un po' rompino.

Esiste poi, un po' meno usato e sicuramente più informale, -ete, che viene

usato con parole particolari come ad esempio amiguete o juguete.

Gli accrescitivi

Non potevano mancare, in chiusura di capitolo, gli accrescitivi. In spagnolo

vengono principalmente formati dal suffisso -ón, e dunque la parola plato

diventa platón. A dire il vero, non li si sente usare spesso come i diminutivi.

Molto più conosciuto ed usato è il suffisso -azo, tipico delle esclamazioni

colloquiali: me dio un puñetazo (mi diede un bel pugno). 8/59

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Gli avverbi

In spagnolo come in italiano, generalmente gli avverbi si formano aggiungendo

il suffisso "-mente". Ci sono poi altri avverbi che sono semplicemente delle

parole da impararsi. Per esempio, "hoy" (oggi), "ayer" (ieri), "mañana"

(domani)...

Un caso interessante è la differenza tra muy e mucho. Entrambi vogliono dire

molto, ma muy si usa davanti ad un aggettivo, mentre mucho davanti ad un

nome o da solo:

Ad esempio, "Me gusta mucho [este coche]" (Mi piace molto [questa

macchina]), "Hace mucho tiempo que no te veo" (È molto tempo che non ti

vedo), ma:

"Es un chico muy simpático" (È un ragazzo molto simpatico), "Hace muy frío"

(Fa molto freddo)

In spagnolo non esiste traduzione dei nostri avverbi ci, ne, che semplicemente

vengono omessi dal discorso. Ad esempio, me ne andai diventa me fui; ci misi

un mese diventa tardé un mes. Ha invece una precisa traduzione il nostro c'è,

che si dice hay: c'è del pane? No, non ce n'è si traduce con hay pan? No, no

hay. 9/59

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Gli accenti

In spagnolo, gli accenti si trovano dapperutto, e sono molto importanti.

Ci sono delle regole ben precise per sapere dove metterli: basta contare, dalla

fine della parola, il numero delle sillabe e, sentendo dove cade l'accento,

seguire questo schema:

Su quale sillaba cade Esempi Note

l'accento? mé-di-co

rá-pi-do

terzultima L'accento ci vuole sempre

au-to-má-ti-

co Non si mette l'accento se le

di-fí-cil parole

penultima vi-si-ta terminano in n o s, o in

cár-cel vocale

Si mette l'accento con

co-ra-zón

pas-ión parole

ultima mu-jer che terminano in n o s o in

ca-yó vocale

Nel caso in cui la parola sia un avverbio con terminazione in "-

mente", l'accento rimane sulla parola che origina l'avverbio.

Per esempio, rápido diventa rápidamente, automático è

automáticamente, ágil diviene ágilmente e così via.

Il passato remoto di dare e andare, alla terza persona singolare, è

dio e fue: senza accenti.

L'accento viene anche usato per dare un significato diverso alla

parola o per evitare confusioni possibili nel contesto, come

possiamo vedere dalle seguenti due tabelle: 10/59

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Accenti usati per distinguere tra Esempi

due differenti significati Quiero más dinero (voglio più

más Più soldi)

Tengo hambre, mas no tengo

mas Ma sed (Ho fame ma non ho sete)

tú Tu (soggetto) Tú eres Pablo

tu Il tuo (aggettivo) Tu libro

Él se llama Pedro (Lui si chiama

él Lui (soggetto) Pedro) gusta (Il libro mi

El libro me

el Il (articolo) piace)

mí Mi (pronome) Es para mí (è per me)

mi mio (aggettivo) Mi libro (il mio libro)

sí sì (affermazione) ¡Sí!

Si vienes, te espero (Se vieni, ti

si se (disgiuntiva) aspetto)

Déme ese libro, por favor (Mi

dé Dia (congiuntivo del verbo dar) dia questo libro, per favore)

de Da Vengo de Burgos

sé So (dal verbo saber) Lo sé

se si (riflessivo) Se viste (si veste)

té Te (bevanda) Me gusta el té

te ti (pronome) ¿Te gusta? (Ti piace?) 11/59

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Accenti usati per distinguere il contesto Esempi

Aún no ha llegado (non è

aún Ancora, tuttora ancora arrivato)

Ni aun él lo pudo evitar

aun Neppure (neppure lui è riuscito ad

evitarlo)

Tú sólo puedes ayudarme

sólo Solamente (mi puoi aiutare solo tu)

Hoy estoy solo (oggi sono

solo da solo da solo)

éste, ésta, ése, Questo, questa, codesto, Me gusta éste (Mi piace

ésa, aquél, codesta, quello, quella questo)

aquélla (pronomi) Este libro me gusta (Mi

funzione di aggettivi

este, esta, ese, piace questo libro)

Se di fronte ad una

esa, aquel, Este que vi no lo conozco

relativa senza virgola in (questo che ho visto non lo

aquella mezzo conosco)

carne o pescado (carne o

o o, oppure pesce)

o, tra numeri, per

ó 1 ó 2 (1 o 2)

distinguerlo dallo zero

como Mangio (dal verbo comer) Como la pasta

No sé cómo pudo pasar

cómo Come (non so come è potuto

accadere) 12/59

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Accenti usati nelle domande dirette Esempi

ed indirette Éste es la habitacion en la cual

viví (Questa è la stanza in cui

cuál Come ho vissuto)

¿Cuál es la tuya? (Quale è la

tua?)

El chico con quien estás

hablando... (Il ragazzo con cui

stai parlando...)

quién Chi No sé con quién estás

hablando (Non so con chi stai

parlando)

El que manda es Pablo (Chi

comanda è Pablo)

qué Chi/Che decir (Non so cosa

No sé qué

dire)

La casa en donde vive es

bonita (La casa in cui vive è

dónde Dove bella)

¿De dónde vienes? (Da dove

vieni?)

Hazlo cuando tengas tiempo

(Fallo quando hai tempo)

cuándo Quando Por favor, dime cuándo

vendrás (Per favore, dimmi

quando verrai)

cuesta? (Quanto

¿Cuánto

cuánto Quanto costa)?

Se decidió por que fuera

Antonio (Si decise che fosse

Antonio: il verbo è "decidirse

por qué Perché por")

Por qué no puedes? (Perché

non puoi?)

No salgo porque no tengo

tiempo (Non esco perché non

ho tempo)

porqué Perché No sé el porqué de todo ello

(Non so il perché di tutto ciò) 13/59

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Le preposizioni

davanti al complemento Paco busca

oggetto ed all'articolo (cerca) a su

determinato o ad una

A hermana(1);

persona(1),

e per il moto a luogo(2) Voy a España(2)

EN Stato in luogo Estoy en casa

Fue visto por

complemento d'agente(1), Luca(1);

Pasamos por

moto per luogo(2), Venecia(2);

Fuimos en Belluno

tempo indeterminato(3), por la Navidad(3);

passato e futuro, e con le parti Lo hize por la

della giornata(4), mañana(4);

No habló por el

POR complemento di causa(5), frio(5);

Te escribo por

di mezzo(6), correo(6);

Vengo por mi

sostituzione(7), hermano(7);

Lo vendo por

prezzo(8), 1000

Euros(8);

affetto(9) Lo hago por ti(9)

Salgo para

PARA moto a luogo(1), Bologna(1),

tempo indeterminato(2), Es para hoy(2),

Estudio para

finale(3), aprender(3), 14/59

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opinione(4), Para tu mamá(4),

Para ser joven,

relazione(5), sabe muchas

cosas(5),

mezzo finale(6) Es para ti(6)

Hace una semana

que no llueve;

HACE complemento di tempo No llueve hace

una semana

DESDE da, temporale (la duration Lo conozco desde

HACE form inglese) hace un año

Entre tú y to,

tra, fra, sia di persone che di

ENTRE entre las 9 y las

tempo 10

DENTRO Dentro de 5

entro, temporale

DE minutos 15/59

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I comparativi ed i superlativi

Uguaglianza tan... como [+soggetto]

Maggioranza más... que [+soggetto]

Minoranza Menos... que [+soggetto]

Superlativo muy [+aggettivo], -ísimo

Esempi: Sono più alto di lui: Soy más alto que el. Sono altissimo: Soy altísimo.

Qualche eccezione sui comparativi:

aggettivo comparativo traduzione

bueno mejor buono, migliore

grande mayor grande, maggiore

malo peor cattivo, peggiore

pequeño menor piccolo, minore 16/59

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I verbi spagnoli: essere, avere, dovere

Nei verbi, il soggetto segue le stesse regole dell'italiano, e dunque può essere

omesso. Vediamo due verbi molto importanti: Essere e Avere.

VERBO ESSERE

Il verbo essere può essere reso, in spagnolo, sia con "ser", sia con "estar":

"estar" si usa nel significato di trovarsi, aver luogo, fermarsi e per

esprimere una condizione fisico/mentale (estoy triste, estoy alegre) o

momentanea (es verde significa che è sempre verde, mentre está verde vuol

dire che per esempio prima era rosso e poi è diventato verde).

Soggetto Ser Estar

yo soy estoy

tú eres estás

él, ella es está

nosotros somos estámos

vosotros sois estáis

ellos, ellas son están

Notare che il soggetto maschile "él" ha l'accento per distinguerlo dall'alrticolo

maschile "el". 17/59

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VERBO AVERE

Vediamo adesso il verbo avere:

Soggetto Haber Tener

yo he tengo

tú has tienes

él ha tiene

nosotros hemos tenemos

vosotros habéis tenéis

ellos han tienen

Haber serve solo come ausiliare, mentre tener ha il significato di possedere,

avere.

VERBO DOVERE

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