Concetti Chiave
- I sostantivi in -er della seconda declinazione si dividono in due gruppi: quelli che mantengono la -e- e quelli che la perdono nel genitivo.
- Il gruppo 1 comprende sostantivi come "puer" che conservano la -e- in tutta la declinazione.
- Il gruppo 2 include sostantivi come "ager" che mostrano la -e- solo nel nominativo e vocativo singolare.
- Il sostantivo "vir" mantiene una forma unica al nominativo e vocativo singolare, ma segue la declinazione regolare altrove.
- Per determinare la presenza della -e- nella declinazione, si deve controllare la forma del genitivo nel vocabolario.
I sostantivi in -er della seconda declinazione si suddividono in due gruppi:
1) nomi che conservano in tutta la declinazione la -e- che precede la -r del nominativo (es. puer, pueri, il ragazzo);
2) nomi in cui la -e- compare soltanto nel nominativo e vocativo singolare (es. ager, ageri, il campo).
Gruppo 1
singolare: puer, pueri, puero, puerum, puer, puero
plurale: pueri, puerorum, pueris, pueros, pueri, pueris
Gruppo 2
singolare :ager, agri, agro, agrum, ager, agro
plurale: agri, agrorum, agris, agros, agri, agris
Il sostantivo vir, viri (l'uomo) esce al nominativo e vocativo singolare in -ir anziché in -er, ma si adegua alla declinazione regolare in tutti gli altri casi:
singolare: vir, viri, viro, virum, vir, viro;
plurale: viri, virorum, viris, viros, viri, viris.
Per sapere se i nomi in -er conservano oppure no la -e- nel corso della declinazione, basta osservare la forma del genitivo riportata dal vocabolario (ad esempio vesper,-eri, la sera, conserva la e; faber, -bri, il fabbro, la perde).