Concetti Chiave
- Il genitivo della pena si utilizza con verbi di condanna per indicare la pena in caso di multa indeterminata.
- Per multe indeterminate come "tanti", "quanti", "dupli", si usa il genitivo; altrimenti, si utilizza l'ablativo.
- Esempi di condanna includono "damnare aliquem morte" per condannare a morte.
- Le leggi antiche prevedevano pene proporzionali, come il ladro condannato al doppio e l'usuraio al quadruplo.
- Camillo fu condannato, benché assente, a pagare una somma specifica in libbre di bronzo.
Esempi:
Damnare aliquem morte
Condannare a morte
Maiores nostri ita legibus posuerunt: furem dupli condemnari,feneratorem quadrupli
I nostri antenati fissarono così con le leggi: che il ladro fosse condannato al doppio [di quanto aveva rubato], l'usuraio al quadruplo
Camillus abses (valore concessivo) quindecim milibus aeris gravis damnatur
Camillo, benchè assente, viene condannato a pagare quindicimila libbre di bronzo
Saepe, iudices, multos capite damnastis
Spesso, o giudici, avete condannato molti a morte