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Concetti Chiave

  • I complementi di vantaggio e svantaggio indicano chi beneficia o subisce un'azione o circostanza.
  • Questi complementi sono introdotti da preposizioni come per, a, contro, e da espressioni come a vantaggio/svantaggio di.
  • Rispondono a domande come a vantaggio/svantaggio di chi? e a favore/in difesa di chi?
  • In latino, si usano il dativo e le preposizioni pro + ablativo per esprimere il vantaggio, e contra o in + accusativo per lo svantaggio.
  • Esempi includono frasi come "Ha lavorato tutta la vita per i figli" e "Cicerone pronunciò dure orazioni contro Catilina".
I COMPLEMENTI DI VANTAGGIO E SVANTAGGIO
I complementi di vantaggio e di svantaggio indicano la persona, l’animale o la cosa a vantaggio o a danno delle quali si compie un’azione o si verifica una determinata circostanza.

Sono introdotti dalle preposizioni per, a, in, contro, verso, ecc. o da espressioni come a vantaggio/svantaggio di, a favore di, a danno di, ecc.; rispondono alle domande: a vantaggio/svantaggio di chi? a vantaggio/svantaggio di che cosa? A favore/in difesa di chi? A favore/in difesa di che cosa?

Es.

ha lavorato tutta la vita per i figli
Molti partigiani sono morti per la patri.
La grandine è stata di grave danno per i raccolti.
Hanno raccolto firma contro la caccia.

I complementi di vantaggio e di svantaggio si esprimono in latino in dativo; pro + ablativo ha il significato di in difesa di, a favore di, mentre contra o in + accusativo significano contro.
Es. Non scholae sed vitae discimus.
Impariamo non per la scuola, ma per la vita.

Bonum est pro libertate pugnare.
E’ bene combattere per la libertà.

Cicero graves orazione contra Catilinam dixit.
Cicerone pronunciò dure orazioni contro Catilina.

Domande e risposte