T.p.
di T.p.
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Concetti Chiave

  • La proposizione causale spiega la causa di ciò che viene detto nella proposizione principale, simile al complemento di causa.
  • Risponde alle domande "perché?" e "per quale motivo?" ed è introdotta da congiunzioni come "perché", "poiché", "siccome".
  • Il verbo può essere all'indicativo per cause reali, al condizionale per quelle probabili, e al congiuntivo per cause ipotizzate e negate.
  • In forma implicita, il verbo è all'infinito preceduto da "di", "a", "per", o può essere un gerundio o participio passato.
  • Esempi includono frasi come "Dato che non ti senti bene, guido io" e "Ti ringrazio di/per avermi aiutato".

La proposizione subordinata causale indica la causa di quanto espresso nella proposizione reggente. Svolge quindi una funzione analoga a quella del complemento di causa.

Non sono uscito Non sono uscito Risponde alle domande:

Indice

  1. Forme esplicite della proposizione causale
  2. Forme implicite della proposizione causale

Forme esplicite della proposizione causale

• Nella forma esplicita è introdotta da:

congiunzioni e locuzioni come: perché, poiché, giacché, siccome, dal momento che, per il fatto che, in quanto, dato che, visto che, etc.

Ha il verbo ai modi:

indicativo, se la causa è sentita come reale.

Esempio: Siccome era tardi, non lo trovammo / Dato che non ti senti bene, guido io.

condizionale, se la causa è presentata come probabile, eventuale o desiderata.

Esempio: Prendi l’ombrello • congiuntivo, quando introduce una causa ipotizzata e subito negata.

Forme implicite della proposizione causale

Esempio: Ho agito in questo modo Nella forma implicita ha il verbo ai modi:

infinito preceduto da di, a, per.

Esempio: Ti ringrazio di/per avermi aiutato.

• Esempio: Essendo in ritardo, ci raggiungerà al cinema / Scossa dall'accaduto, non riusciva a dormire.

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