Concetti Chiave
- I venti sono causati dal movimento di masse d'aria tra zone di diversa pressione, influenzati dalla rotazione terrestre che li devia da ovest verso est.
- L'anemometro misura velocità e direzione del vento, posizionato a distanza adeguata da ostacoli per rilevazioni precise, essenziale in agricoltura.
- Le brezze in Italia nascono da differenze termiche tra superfici, con movimenti di aria dalla zona più fresca a quella più calda, variando tra giorno e notte.
- Il föhn, tipico nelle valli alpine e in Pianura Padana, è un vento caldo e secco che può raggiungere velocità di 70-80 km/h, aumentando il rischio di incendi.
- In contrasto con le zone mediterranee, il föhn aumenta il rischio di incendi principalmente tra autunno e primavera, asciugando il sottobosco delle Alpi.
Venti nella penisola italiana
Il vento è causato da uno spostamento di una massa d’aria da una zona in cui è presente l’alta pressione ad un‘ altra di bassa pressione. Se la massa d’aria si muove su di una distanza notevole, occorre tener presente che lo spostamento viene deviato dalla rotazione della terra per cui la traiettoria si trova a muoversi da ovest verso est; questo, per esempio, spiega i grandi spostamenti d’aria (es. ciclone delle Azzorre) che porta dall’Oceano Atlantico verso l’Italia le frequenti perturbazioni.Il vento si misura con l’anemometro: viene misurata la direzione e la velocità e tutti i dati raccolti sono poi trasmessi su di un computer per essere successivamente elaborati. Ovviamente, in agricoltura, l’anemometro deve essere esposto al vento senza che ci siano interferenze costituite da ostacoli (costruzioni o alberi). Per ottenere una misurazione esatta occorre che l’anemometro sia posto ad una distanza pari a dieci volte l’altezza dell’ostacolo.
In Italia, si hanno le brezze e il föhn o favonio.
Le brezze hanno origine termica, cioè sono dovute alla differenza di temperatura fra superfici diverse come superficie marina/terre prospicienti, zona urbana/zona rurale, boschi/aree coltivate. Lo spostamento avviene dalla zona più fresca verso quella più calda. Si distinguono le brezze di monte, le brezze di valle, le brezze di lago, le brezze marine.
Durante le giornate di sole, le pendici delle montagne si riscaldano più rapidamente rispetto al fondovalle; pertanto, si viene a produrre una massa di aria calda che sale, richiamando l’aria più fresca dalla valle (= brezza di valle). Nella notte si ha, invece, il fenomeno inverso perché la montagna si raffredda più rapidamente per cui vengono generate delle masse di aria fredda che ricadono sul fondo valle (brezza di monte). La stessa cosa avviene in riva al mare. Durante la giornata, la spiaggia si surriscalda più rapidamente, creando rispetto al mare una differenza termica che crea una brezza che spira dal mare verso la terra. Poiché il mare si raffredda più lentamente della terra, durante la notte si ha il fenomeno inverso.
Un altro vento che soffia regolarmente in Italia, nelle valli alpine o nella Pianura padana è il föhn. È un vento caldo, la cui velocità può raggiungere anche 70-80 chilometri orari. Nella Pianura Padana si ha quando le correnti umido investono il versante settentrionale delle Alpi. Si può manifestare in tutte le stagioni, ma soprattutto nel periodo compreso fra l’autunno e la primavera. Esso aumenta il rischio di incendi perché asciuga il sottobosco, rendendolo facile preda delle fiamme e, allo stesso tempo, facilita la propagazione degli incendi. Succede l’esatto contrario delle zone a clima mediterraneo, dove il rischio più grande si ha nella stagione estiva, calda e caratterizzata da un’estrema siccità.
Domande da interrogazione
- Qual è la causa principale del vento nella penisola italiana?
- Come si misura il vento e quali sono le condizioni ideali per una misurazione accurata?
- Quali sono le caratteristiche delle brezze in Italia?
- Quali sono gli effetti del föhn nella Pianura Padana?
Il vento è causato dallo spostamento di una massa d'aria da una zona di alta pressione a una di bassa pressione, influenzato dalla rotazione terrestre.
Il vento si misura con l'anemometro, che rileva direzione e velocità. Per una misurazione accurata, l'anemometro deve essere posizionato a una distanza pari a dieci volte l'altezza dell'ostacolo più vicino.
Le brezze in Italia hanno origine termica e si distinguono in brezze di monte, valle, lago e marine, causate da differenze di temperatura tra superfici diverse.
Il föhn è un vento caldo che può raggiungere 70-80 km/h, aumentando il rischio di incendi asciugando il sottobosco e facilitando la propagazione delle fiamme, soprattutto tra autunno e primavera.