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STORIA
I primi europei a mettere piede sul suolo di quelli che poi divennero gli Stati Uniti furono
probabilmente i Vichinghi, provenienti dalla Groenlandia e guidati da Erik il Rosso. I loro
insediamenti non ebbero però successo, probabilmente a causa delle malattie, dell'ostilità degli
indigeni e dell'esiguo numero dei coloni.
Cristoforo Colombo, nel suo tentativo di aprire una nuova via per le Indie, sbarcò il 12 ottobre 1492
nelle isole caraibiche. Solo anni più tardi raggiunse la massa meridionale del continente, mentre
nelle terre attualmente governate dagli Stati Uniti non mise mai piede.
Contemporaneamente ai britannici, il territorio venne occupato e sfruttato da olandesi, svedesi,
spagnoli e francesi, ma la classe dominante rimase quella di discendenza inglese.
L'origine della nazione statunitense risale alla Dichiarazione di Indipendenza delle 13 colonie
britanniche, che nel 1776 si proclamarono libere e indipendenti, dopo aver convenuto a formare una
federazione fra loro.
Durante il diciannovesimo secolo si sono aggiunti molti nuovi stati ai 13 fondatori e i confini della
nascente nazione si sono estesi per tutto il Nord America, acquisendo anche un certo numero di
possedimenti oltreoceano. Nel 1812 gli Stati Uniti tentarono, senza riuscirci, di prendere il controllo
del Canada (Guerra Anglo-americana) mentre nel 1848 una vittoriosa guerra contro il Messico
portò alla annessione della California e del New Mexico. Due esperienze traumatiche importanti per
la nazione furono la guerra di secessione americana (1861-65) e la Grande Depressione degli anni
trenta.
Ai primi del Novecento gli Stati Uniti d'America si imposero come potenza economica mondiale
dominante, arrivando a ricoprire (prima dell'inizio della Seconda guerra mondiale) all'incirca il 50%
seconda guerra mondiale (1945), stante
della produzione mondiale. Dopo la conclusione della
l'importanza del ruolo che vi avevano avuto, divennero la principale potenza mondiale anche dal
punto di vista politico, insieme all'U.R.S.S, assumendo poi la posizione di guida delle potenze
capitalistiche durante la Guerra Fredda. La loro posizione si è ulteriormente rafforzata col crollo
della rivale Unione Sovietica (1991). In seguito all'attacco terroristico al World Trade Center,
settembre 2001, gli Stati Uniti hanno esteso la cosiddetta lotta al terrorismo oltre i
avvenuto l'11
confini nazionali, ingaggiando guerra in Afghanistan contro i talebani e in seguito in Iraq contro la
dittatura di Saddam Hussein e i suoi sostenitori iracheni.
ECONOMIA
Gli USA sono indubbiamente un Paese molto ricco, nonostante al suo interno vi sia una profonda
spaccatura: difatti, alcuni cittadini vivono nel lusso e nel comfort, mentre ce ne sono milioni che
vivono sotto la soglia di povertà.
SETTORE PRIMARIO:
L’agricoltura è molto avanzata, e viene condotta per mezzo di macchinari molto moderni e
all’avanguardia. È prevalentemente di tipo intensivo, e produce grano, granoturco, cotone, tabacco,
riso, segale, patate, frutta, ortaggi, legumi, arachidi e canna da zucchero.
bovini ed equini.
L’allevamento (condotto soprattutto nel Texas) è di
Anche la produzione di legname è molto redditizia, grazie agli oltre 300 milioni di ettari di foreste
presenti negli USA.
SETTORE SECONDARIO:
Anche su questo settore, gli USA sono decisamente competitivi. L’industria americana è
specializzata nella produzione di prodotti high-tech,(TV, computer e hi-fi). Gli USA sono secondi al
mondo, dietro al Giappone, per la produzione di automobili. Importanti sono anche le industrie
cinema e ristorazione
della gomma, dell'alta moda (New York, Baltimora e Chicago), petrolio,
(fast-food e multinazionali come la Coca Cola). L’industria elettronica è molto sviluppata.
SETTORE TERZIARIO:
Il terziario è il campo dove gli Stati Uniti sono più avanzati. Il 72,1% del PIL deriva dal terziario ed
il 73,3% dei lavoratori è impiegato in questo settore. Grande importanza è data ai trasporti con oltre
300.000 Km di rete ferroviaria, usata più che altro per il trasporto merci ed è integrata con
un'efficientissima rete stradale; le reti stradali e ferroviarie coprono tutto il territorio favorendo il
trasporto delle merci ed i viaggi. Nonostante gli attentati dell'11 settembre il trasporto aereo, con i
suoi 16.000 aeroporti, è uno dei preferiti dagli americani. Lo sviluppo così eccezionale ha favorito
la nascita di attività commerciali ad essa legate come i motel, le assicurazioni, gli spedizionieri e le
aree di servizio. Altri settori del terziario molto efficienti sono le scuole private, che offrono, oltre
ad un elevato grado di insegnamento, la sicurezza, infatti sono soventi le sparatorie nelle scuole
pubbliche dove bisogna passare sotto dei metal detector posti alle entrate; un altro settore è quello
dei servizi accessori alle imprese come gli studi di assistenza legale, marketing e pubblicità. Senza
dimenticare il turismo, ogni anno gli USA accolgono 30 milioni di visitatori.
CITTÀ
Le principali città Americane sono: Washington,
Distretto di Colombia
New York City,
New York Los Angeles,
California
Chicago,
Illinois Dallas,
Texas
San Francisco,
California Seattle,
Washington
Boston,
Massachussets
New Orleans,
Louisiana