Concetti Chiave
- Le rocce sedimentarie sono classificate in detritiche e di origine chimica o biochimica, in base alla loro formazione.
- Le rocce detritiche includono brecce, arenarie e argille, formate da frammenti di diversa dimensione e coesione.
- Le rocce di origine chimica si formano attraverso l'evaporazione e l'ossidazione dei sali, come nei calcari e nel gesso.
- Le dolomie e le rocce silicee, arricchite da sali di magnesio e silice, derivano da processi biochimici legati agli organismi marini.
- Le rocce combustibili, ricche di carbonio e adatte alla combustione, sono il risultato di trasformazioni batteriche e pressione.
Le arenarie e le sabbie sono rocce sedimentarie, coerenti le prime e incoerenti le altre, formate da detriti grandi meno di 2mm; le argille sono costruite da detriti piccolissimi, poco coerenti perché capaci di imbibirsi d’acqua e quindi di sfaldarsi.
Le rocce di origine chimica derivano dall’accumulo di detriti i cui Sali hanno subito gli effetti dell’evaporazione e dell’ossidazione.
Nelle dolomie la componente calcarea è arricchita da Sali di magnesio; molte di queste rocce costruite da animaletti marini e quindi vanno considerate di origine biochimica.
Anche le rocce silicee derivano dalla sedimentazione di silice in ambiente acquatico, alla quale possono partecipare vari organismi marini o lacustri di gusci silicei.
Sono tutte di origine biochimica le rocce combustibili, cosiddette perchè contengono un'alta percentuale si carbonio che le rende adatte alla combustione.
