Concetti Chiave
- Le multinazionali sono grandi imprese con sedi centrali e filiali globali, spesso più potenti di molti Stati.
- Originariamente provenienti da Stati industrializzati, oggi emergono anche da paesi come Cina, India e Brasile.
- Contribuiscono allo sviluppo ma cercano spesso profitti in aree con povertà e corruzione elevate.
- Pagano tasse principalmente nel paese della sede legale, spesso un paradiso fiscale.
- Il loro potere economico e politico permette di influenzare governi per interessi propri.
Indice
Il potere delle multinazionali
Protagoniste assolute della globalizzazione sono le multinazionali o transnazionali: grandi imprese con una sede centrale e filiali sparse in tutto il mondo. Spesso più ricche e potenti di molti Stati, le multinazionali hanno un potere economico e politico tale da poter piegare ai propri interessi i governi di molti paesi.
Origini e impatto delle multinazionali
Fino a poco tempo fa, le principali multinazionali provenivano dagli Stati di antica industrializzazione, mentre negli ultimi anni alcune grandi multinazionali sono nate in Cina, India, Corea del Sud, Brasile, Messico e diversi altri paesi emergenti. Il ruolo delle multinazionali è molto discusso: da un lato hanno contribuito al rapido sviluppo di vari paesi; dall’altro la ricerca del massimo profitto le spinge spesso a insediarsi in zone caratterizzate da elevati livelli di povertà della popolazione o di corruzione delle classi dirigenti, dove i lavoratori non godono di diritti e tutele, il costo della manodopera è basso e la pressione fiscale ridotta.
Questioni fiscali e critiche
Proprio la questione fiscale è finita di recente nel mirino della comunità internazionale: le multinazionali, infatti, operano e fanno profitti ovunque, ma pagano le tasse solo nel paese in cui registrano la sede legale, che non a caso è un paradiso fiscale o uno Stato con una legislazione fiscale molto vantaggiosa (Svizzera, Irlanda, Liechtenstein).