Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Il Monte Bianco, con 4810 metri, è la vetta più alta delle Alpi, situato tra le Alpi Graie italiane e le Alpi dell'Alta Savoia francesi.
  • Il versante francese è maestoso e visibile da lontano, mentre il versante italiano è più ripido e nascosto da cime minori.
  • Geologicamente, il Monte Bianco è nato nell'Era Terziaria dall'interazione di placche tettoniche africane e asiatiche, con un innalzamento ancora in corso.
  • Prima della costruzione del tunnel, il passaggio tra Courmayeur e Chamonix avveniva attraverso il Colle del Gigante o un lungo percorso attraverso la Svizzera.
  • Il tunnel del Monte Bianco, costruito dal 1959 al 1965, ha avuto un tragico incendio nel 1999, evidenziando falle nel sistema di sicurezza e portando a misure di accesso più rigide.

Monte Bianco - descrizione fisica e geologica

Con i suoi 4810 metri di altezza, il Monte Bianco è la cima più alta delle Alpi. Il nome attuale risale alla fine del XVIII secolo e corrisponde al risveglio del’interesse dei viaggiatori per gli aspetti della natura terrificanti. Prima, l’insieme montuoso veniva identificato con il termine”montagne maledette”.
Esso fa parte delle Alpi Graie, corrispondenti al territorio comunale italiano di Courmayeur e delle Alpi dell’Alta Savoia, da parte francese, nel territorio comunale di Chamonix.

Esso si presenta sotto due aspetti diversi: sul versante francese, ha un aspetto maestoso, ma discende lentamente verso la valle e non avendo altre montagne che gli fanno schermo, è ben visibile anche da molto lontano (dal Massiccio Centrale, dal Jura, dai Vosgi e dalla Foresta Nera); invece, il versante italiano è più ripido e scosceso ed è qui che si trovano le pareti di maggior difficoltà per essere scalate. Inoltre il versante italiano è schermato da tutta una serie di cime minori per cui non è visibile da lontano. Il turista lo scorge soltanto quando si inoltra lungo la strada che passa da Courmayeur. Molti sono i ghiacciai come la Mer de Glace, il ghiacciaio Des Bossons, il ghiacciaio dell’Argentière. La vallata di Chamonix è conosciuta per le sue guglie (“aiguilles” in francese) scavate in una specie di granito chiaro con delle tonalità che danno sul verdastro.
Dal punto di vista geologico, il Monte Bianco, come del resto tutte le Alpi, si è formato nell’Era Terziaria sotto la spinta di due placche tettoniche: quella africana e quella asiatica che hanno prodotto uno spostamento in senso verticale. Pur essendo sottoposta ad erosione continua, gli studiosi hanno verificato che l’innalzamento della catena montuosa è ancora in atto e supera la perdita di altezza causata dall’erosione dei fenomeni atmosferici. Le riocce che si incontrano più frequentemente sono i graniti,le rocce metamorfiche e le rocce sedimentarie. Mentre le prime sono molto soggette all’erosione, quelle metamorfiche sono molto resistenti pere cui presentano forme più slanciate ed appuntite.

Prima che fosse costruito il tunnel, era possibile passare da un versante all’altro, attraversando il Colle del Gigante (alto 3.365 metri), oppure effettuare il tragitto Courmayeur/Chamonix, lungo 140 chilometri, passando dalla Svizzera (Colle della Forclaz e tunnel del Gran San Bernardo) Nonostante le varie tecniche impiegate, esso costituiva un ostacolo agli scambi economici pere cui fu deciso di aprire un tunnel, tale da assicurare un passaggio permanente fra i due versanti (valle di Courmayeur e valle di Chamonix. Costruito tra il 1959 e il1965, Francia e Italia hanno preso a proprio carico la metà delle spese. Con i suoi 11,600 chilometri, a lungo il tunnel ha battuto tutti i record, ora tuttavia superato da altri. Il 23 marzo 1999, il tunnel del Monte Bianco fu teatro di un incendio scoppiato all’interno, incidente che mise in evidenza la carenza del sistema di sicurezza. L’incidente fece 41 vittime e da allora l’accesso è contingentato e a volte si creano una unga coda prima di poter entrare. Sotto l’Aiguille du Midi, l’altezza della roccia sopra la volta del tunnel raggiunge i 2.480 metri e anche questo costituisce un record.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'altezza del Monte Bianco e come viene percepito dai viaggiatori?
  2. Il Monte Bianco è alto 4810 metri ed è la cima più alta delle Alpi. Il suo nome attuale risale alla fine del XVIII secolo, quando i viaggiatori iniziarono a interessarsi agli aspetti terrificanti della natura.

  3. Quali sono le differenze tra il versante francese e quello italiano del Monte Bianco?
  4. Il versante francese del Monte Bianco appare maestoso e discende lentamente verso la valle, mentre il versante italiano è più ripido e scosceso, con pareti di maggiore difficoltà per l'arrampicata.

  5. Quali sono le caratteristiche geologiche del Monte Bianco?
  6. Il Monte Bianco si è formato nell'Era Terziaria sotto la spinta delle placche tettoniche africana e asiatica. È composto principalmente da graniti, rocce metamorfiche e sedimentarie, con le rocce metamorfiche che presentano forme più slanciate e appuntite.

  7. Come si poteva attraversare il Monte Bianco prima della costruzione del tunnel?
  8. Prima del tunnel, si poteva attraversare il Monte Bianco passando dal Colle del Gigante o effettuando il tragitto Courmayeur/Chamonix passando dalla Svizzera, attraverso il Colle della Forclaz e il tunnel del Gran San Bernardo.

  9. Quali eventi significativi sono accaduti nel tunnel del Monte Bianco?
  10. Il 23 marzo 1999, un incendio nel tunnel del Monte Bianco causò 41 vittime, evidenziando carenze nel sistema di sicurezza. Da allora, l'accesso al tunnel è contingentato, causando a volte lunghe code.

Domande e risposte

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