Concetti Chiave
- Il mare viene ancora considerato un deposito per rifiuti urbani e industriali, con conseguenze dannose per l'ecosistema marino.
- Sostanze chimiche e scorie radioattive scaricate in mare possono contaminare l'acqua, minacciando la vita marina nel lungo periodo.
- Pesticidi tossici come DDT e PCB causano gravi danni nei mari interni, dove il ricambio dell'acqua è lento e limitato.
- La pesca eccessiva altera l'equilibrio tra le specie marine, causando problemi economici e ambientali.
- L'eutrofizzazione, causata da un eccesso di nutrienti come fosforo e azoto, porta a una crescita eccessiva di alghe e a una carenza di ossigeno.
L'inquinamento del mare
La vita sulla Terra non è possibile senza il mare. Eppure, ancora oggi, il mare è visto come uno spazio senza fondo per i rifiuti urbani e industriali.da anni si continuano a scaricare nelle profondità marine contenitori pieni di sostanze chimiche di scarto e di scorie radioattive che col tempo possono,distrutti dall'erosione, diffondere nel' acqua del mare il loro pericoloso contenuto.Veleni per l'ambiente sono messi in circolazione soprattutto dal l'agricoltura e dall'industria.
Sostanze tossiche quali i DDT e il PCB (policondensazione) causano danni molto gravi nei mari interni, perche in essi il ricambio dell'acqua avviene con gradualità.Anche la pesca eccessiva non porta necessariamente allo sterminio dei pesci,ma sconvolge l'equilibrio fra specie diverse.Se la quantità di pesce catturato diminuisce drasticamente, possono nascere gravi problemi e per i pescatori e per le industrie del pesce.L'eutrofizzazione Uno degli aspetti del inquinamento delle acque è quello dell' "eutrofizzazione", cioè del rapporto eccessivo di sostanze nutritive che favoriscono la crescita esagerata di alghe in superficie e, piu in basso, un'insufficienza di ossigeno.Responsabili di questa situazione possono essere il fosforo o l'azoto presenti nelle acque possono luride,oppure i concimi chimici azotati che sono trasportati dalle acque di drenaggio dei terreni agricoli.