Concetti Chiave
- La crosta terrestre è composta da placche in movimento, secondo la teoria della tettonica a placche.
- Alfred Wegener, nel 1915, propose che la crosta terrestre fosse formata da porzioni mobili.
- Circa 200 milioni di anni fa, i continenti erano uniti in un unico supercontinente chiamato Pangea.
- Pangea si frammentò in grandi placche che formarono gli attuali continenti.
- Lo scontro tra la placca africana e quella euroasiatica ha modellato l'Europa e continua a modificarla.
Origini della tettonica a placche
La storia geologica europea risale a molte centinaia di milioni di anni fa ed è dovuta principalmente al fatto che la crosta terrestre non è una struttura immobile, ma è suddivisa in blocchi (detti zolle o placche) in continuo movimento. Questa spiegazione, conosciuta come teoria della tettonica a placche, si basa sullo studio della deriva dei continenti, iniziato dal geofisico tedesco Alfred Wegener attorno al 1915. Wegener cercò di fornire una spiegazione alle numerose osservazioni empiriche sulle quali si fondava la teoria della deriva dei continenti, ipotizzando appunto che la crosta terrestre non fosse una superficie compatta, ma fosse composta da porzioni in movimento.
Evoluzione dei continenti
Secondo questa teoria, circa 200.000.000 di anni fa le masse continentali erano raggruppate in un unico blocco (Pangea, che in greco significa
Queste spinte ancora non si sono esaurite, ma continuano lentamente a modificare l’aspetto della Terra.