Equatore

Equatore

L’Equatore è la circonferenza massima del globo terrestre, cioè il giro della Terra nel punto in cui essa è più larga e misura circa 40.075 chilometri. Ogni punto dell’equatore ha la stessa distanza dal Polo Nord e dal Polo Sud, cioè circa 10.000 chilometri. Esso divide la Terra in due emisferi (reale e australe) e a tutti i punti dell’Equatore viene assegnata, per definizione, una latitudine 0. All’Equatore, il clima è molto caldo; la causa di questa temperatura così elevata sta nella posizione astronomica perché nella sua rotazione intorno al Sole esso viene a trovarsi in posizioni diverse e particolari.
Il 21 marzo e il 23 settembre di ogni anno, su tutta la Terra il giorno e la notte hanno la stessa durata; infatti, queste due date prendono il nome di “equinozio” che in latino significa “notti uguali”. In quei due giorni, l’Equatore è la linea su cui il Sole batte a perpendicolo. Dobbiamo tener presente anche che negli altri 363 giorni dell’anno, pur non inviando i suoi raggi a perpendicolo (si dice che il Sole, in questo caso, è allo zenit), il Sole resta comunque molto alto ed è per questo motivo che l’Equatore è tradizionalmente considerato la località in cui il caldo regna incontrastato per tutto l’anno. All’Equatore e nella fascia attigua fino a 1000 chilometri non esistono le stagioni come nella zona temperata. La temperatura non scende mai sotto 30-35° anche nelle giornate dell’anno meno calde. Alcune zone equatoriali sono deserte e desolate; tuttavia, lungo quasi tutta la fascia equatoriale le piogge sono abbondanti: queste piogge unite ad una temperatura elevata, crea un clima afoso, umido e soffocante per gli esseri umani, ma molto favorevole per la vegetazione che è lussureggiante. Le grandi foreste equatoriali nel Borneo o in Amazzonia hanno proprio questa origine.

Da notare che è proprio sull’equatore che troviamo le migliori collocazioni per le basi spaziali. Infatti, all’equatore la spinta centrifuga dovuta alla rotazione della Terra su se stessa è al grado massimo e questo riduce ovviamente l’energia necessario per un lancio di un vascello spaziale. La collocazione della base dell’Agenzia spaziale europea, da cui sono stati lanciati i missili Ariane, a Kourou nella Guyana francese, è stata scelta a causa della sua vicinanza all’equatore (= 5° gradi di latitudine nord) e perché la direzione del tiro più favorevole è situati al di sopra dell’oceano. In corrispondenza dell’equatore, il globo terrestre presenta un rigonfiamento e vediamone il perché. La rotazione di un oggetto celeste su se stesso comporta una deformazione della forma che esso non avrebbe se non girasse. Così, un oggetto sferico, come un pianeta si deforma, trasformandosi in un ellissoide e quindi possiede un rigonfiamento a livello del suo equatore. Anche la Terra è interessata dallo stesso fenomeno. Essa ha un rigonfiamento equatoriale di 42,72 chilometri; infatti, il suo diametro misura, a livello equatoriale, 12.756,28 chilometri, mentre fra i due poli, esso è soltanto di 12.713,56 fra i due poli.