La Terra

Come ben sappiamo la terra si forma attraverso un lento processo. Esso è un processo di aggregazione di planetesimi a partire dalla nascita del sistema solare. Gli studiosi hanno analizzato i diversi momenti di tale processo di aggregazione che ha portato alla formazione della terra e che parte dalla fusione della superficie terrestre, per poi passare alla formazione dell’oceano di magma e dell’atmosfera, al raffreddamento del pianeta, alla condensazione del vapore acqueo atmosferico e alla formazione degli oceani.

La storia della Terra

Nel corso degli ultimi due secoli gli scienziati hanno studiato attentamente le rocce della Terra e hanno recuperato i resti fossili di piante ed animali grazie ai quali è stato possibile ricostruire la storia della terra. La terra iniziò la sua esistenza a partire dal Sistema Solare circa 4560 milioni di anni fa, quando era un semplice corpo roccioso che aveva una temperatura particolarmente elevata.
Le prime forme di vita che iniziarono a comparire a partire da circa 4000 milioni di anni fa negli oceani, da allora hanno continuato a diffondersi e a diversificarsi in un processo che portava a un'evoluzione tutt’altro che lineare. Anche gli ambienti naturali hanno subito continui mutamenti che vennero caratterizzati dall’attività vulcanica, dall’impatto di meteoriti, da cambiamenti climatici e dagli effetti talora catastrofici.

Prima della Terra

Per comprendere le origini della Terra dobbiamo risalire all’origine dell’Universo, che secondo la teoria del Big Bang essa si colloca fra 13 e 14 miliardi di anni fa e corrisponde all’inizio della materia, del tempo, dello spazio e dell’energia.
L’universo iniziale era una sorta di atomo di temperatura e densità infinite che dall’esplosione iniziale non ha mai smesso di espandersi e di raffreddarsi.

Da dove si parte

Come abbiamo già evidenziato precedentemente, i geologi ricostruiscono la lunga storia della Terra ed il suo rapporto con l’evoluzione ancora più lunga a partire dell’Universo mediante dati provenienti di fonti diverse. Preziose informazioni sulle prime fasi dell’evoluzione del nostro pianeta sono fornite da fonti come i meteoriti ed altri corpi che appartengono al Sistema Solare.
L’analisi della rocce, dei minerali e dei fossili rinvenuti in superficie mettono invece forniscono invece i dati sulla crosta terrestre e permettono di effettuare ipotesi riguardo la natura degli strati più profondi, ma forniscono anche informazioni sui mutamenti del clima e dell’atmosfera, gli eventi geologici (come per esempio i movimenti delle placche tettoniche) e l’evoluzione della vita sul pianeta.

La nascita della Terra

Gli studiosi sono stati capaci di capire cosa fosse successo all'universo ed in particolare come nacque la Terra. I primi disegni, lasciati sulle pareti rocciose delle caverne, rivelano ciò che egli conosceva riguardo tale ambito. Probabilmente la terra alla sua origine era: un corpo omogeneo senza continenti e oceani, in tale corpo, durante il processo di differenziazione, il ferro si è spostato verso il centro, mentre i materiali più leggeri sono saliti in superficie a formare la crosta.
Proprio così la terra si è trasformata in un pianeta formata da un nucleo di ferro ad alta densità, una crosta superficiale costituita da rocce leggere ed un mantello che è posto tra queste due zone.

La forma della Terra

Già molti secoli prima, i pensatori greci erano arrivati a una conclusione secondo cui la Terra, differentemente da ciò che si pensava in quell'epoca, non fosse piatta, ma che invece avesse una forma sferica. In realtà, la Terra non è perfettamente sferica, anzi, essa presenta un lieve rigonfiamento lungo la fascia equatoriale e uno schiacciamento sempre lieve in corrispondenza delle regioni polari.
La forma della Terra può essere anche paragonata a quella di un ellissoide di rotazione, ovvero un solido che si genera facendo ruotare un'ellisse attorno al suo asse minore. Se guardassimo però la terra dallo spazio essa sembrerebbe una sfera. Oggi i geografi gli assegnano una forma irregolare detta geoide, in cui le protuberanze e le depressioni comportano le variazioni di massa che causano le differenze di gravità.

Il moto di rotazione

Il moto di rotazione è quello che la terra compie girando intorno al proprio asse immaginario.
L'asse di rotazione è inclinato di 66° e 33' sul piano dell'orbita terrestre. La velocità di rotazione può essere variabile a seconda della latitudine: è massima quando ci troviamo all’equatore, ovvero dove essa raggiunge il valore di 1650 km/h mentre invece va diminuendo spostandosi sempre più verso i poli dove arriverà a tale punto da diventare nulla.

Progetto Alternanza Scuola Lavoro.