melissap
Habilis
3 min. di lettura
Vota 3 / 5

Concetti Chiave

  • I cicloni tropicali si classificano come uragani o tifoni a seconda della loro localizzazione geografica.
  • L'occhio del ciclone è caratterizzato da aria calma e cielo sereno, circondato da una zona di mare tempestoso.
  • La traiettoria del ciclone suddivide il fenomeno in un emisfero pericoloso e uno maneggevole, influenzando la navigazione.
  • Il controllo della pressione è cruciale per determinare la distanza dal centro del ciclone e per pianificare le manovre di navigazione.
  • Le strategie di navigazione variano tra emisfero Nord e Sud, richiedendo azioni opposte a seconda della posizione rispetto al ciclone.

Cicloni tropicali

Indice

  1. Origine e classificazione dei cicloni
  2. Struttura e dinamica del ciclone
  3. Navigazione e traiettoria del ciclone
  4. Manovre di navigazione in ciclone

Origine e classificazione dei cicloni

Questi cicloni nascono nelle vicinanze dell’equatore e si dividono in: uragani quando interessano le regioni atlantiche, nord Pacifico, Australia; tifoni, se interessano l’Oceano pacifico nella zona NW, l’Oceano Indiano e il Mar Giallo.

I predetti, pur avendo una origine differente dai cicloni, delle nostre latitudini, hanno gli stessi effetti.

Struttura e dinamica del ciclone

In essi l’aria al centro è calma e il cielo quasi sereno e, questa zona è chiamata occhio del ciclone.

Attorno all’occhio vi è una zona di mare tempestosissimo con venti da tutte le direzioni e onde spesso constrastanti a causa dello spostamento del ciclone. Detta viene chiamata vortice> ed ha un’estensione intorno alle cinquanta/ ottanta miglia generalmente; poi viene una terza zona, sempre circoscrivente le altre, e nella quale aumentando la pressione le perturbazioni ai limiti cessano.

Navigazione e traiettoria del ciclone

La traiettoria, descritta dal centro del ciclone, lo divide in due emisferi:

Emisfero pericoloso: in questo semicerchio il vento porta le navi verso la parte anteriore del ciclone

Emisfero maneggevole: in questo semicerchio il vento porta le navi verso la parte posteriore del ciclone.

In navigazione per individuare la direzione del centro del ciclone si ricorre alla regola pratica accennata precedentemente pertanto all’osservazione si possono presentare tre casi:

• Se il vento gira a dritta, il centro del ciclone si trova sulla propria dritta un poco indietro, per cui la sua traiettoria passerà di poppa alla nave; ed allora il vento sospinge la nave ad incocciare la traiettoria del centro del ciclone, e la nave si troverà nel semicerchio pericoloso;

• Mantenendosi costante la direzione del vento il centro passa in una posizione vicina alla nave.

Manovre di navigazione in ciclone

Ricapitolando quanto si è detto fino a questo momento, e ricordando che, in queste circostanze l’elemento che va continuamente controllato è il valore della pressione, in quanto con una certa esattezza essa se è costante ci indica che la nave è sempre alla stessa distanza dal centro del ciclone, se diminuisce si avvicina e se aumenta si allontana, le manovre da eseguirsi a bordo secondo le posizioni della nave sono:

Nell’emisfero Nord:

• Emisfero pericoloso- tenere fermo il vento sulla prua dritta, fare quanto piu cammino è possibile e se obbligati mettersi alla cappa e far fronte di prua al mare;

• Emisfero maneggevole- tenere il vento dritto di poppa, mettere in rotta e mantenere cosi; se obbligati a virare per traversia rimettere alla cappa;

• Sulla traiettoria davanti al centro- prendere il vento 22° a dritta di poppa, mettere in rotta e mantenerla e dirigere per il semicerchio maneggevole;

• Sulla traiettoria posteriormente al centro- evitare il centro con la miglior rotta che si può tenere, tenendo sotto controllo la tendenza del ciclone di curvare verso Nord o verso Est.

Nell’emisfero sud è l’opposto.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza tra uragani e tifoni?
  2. Gli uragani interessano le regioni atlantiche, nord Pacifico e Australia, mentre i tifoni colpiscono l'Oceano Pacifico nella zona NW, l'Oceano Indiano e il Mar Giallo.

  3. Cosa caratterizza l'occhio del ciclone?
  4. L'occhio del ciclone è caratterizzato da aria calma e cielo quasi sereno, circondato da una zona di mare tempestoso con venti da tutte le direzioni.

  5. Come si distingue l'emisfero pericoloso da quello maneggevole?
  6. Nell'emisfero pericoloso, il vento porta le navi verso la parte anteriore del ciclone, mentre nell'emisfero maneggevole, il vento le spinge verso la parte posteriore.

  7. Quali manovre devono essere eseguite a bordo nell'emisfero Nord?
  8. Nell'emisfero pericoloso, si deve tenere il vento sulla prua dritta e fare quanto più cammino possibile; nell'emisfero maneggevole, si deve tenere il vento dritto di poppa e mantenere la rotta.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community