Concetti Chiave
- Il Benin, situato in Africa occidentale, è caratterizzato da un sud equatoriale boschivo e un nord tropicale con savane, con Cotonou come città principale per l'esportazione di prodotti come olio di palma e cotone.
- Il territorio si sviluppa come una stretta striscia di terra con una costa atlantica di 125 km e altopiani interni che si elevano verso nord fino al massiccio di Atakora.
- Il clima varia da equatoriale a sud, con due stagioni piovose, a tropicale a nord, dove l'harmattan provoca significative escursioni termiche.
- La popolazione è densamente concentrata nel sud urbanizzato, con il 40% degli abitanti in aree urbane, influenzata dalle pratiche religiose e dall'economia informale.
- L'economia del Benin è dominata dal commercio, influenzato dalla moneta nigeriana e dal franco CFA, con un terziario che rappresenta oltre il 55% del PIL e un'industria limitata alla trasformazione agricola.
Indice
Sintesi introduttiva
Il Benin è uno stato dell'Africa occidentale, bagnato a sud dall'Oceano Atlantico, limitato a nord dal Burkina e dal Niger, a est dalla Nigeria e a ovest dal Togo. Ha ottenuto la piena indipendenza dalla Francia nel 1960, sotto il nome di Repubblica del Dahomey, ma poi, nel 1975, ha ripreso il vecchio nome. Ad un sud, equatoriale e parzialmente boscoso, si oppone un nord tropicale e ricoperto di savane. La manioca è l'alimento base; olio di palma, cotone e arachidi sono i principali prodotti di esportazione che passano dal porto di Cotonou, la città principale.
L'ambiente: rilievo
Esteso su 670 km, il Benin appare come una stretta striscia di terra che si allarga leggermente a nord. La costa atlantica (125 km) è delimitata da sbarramenti costieri che isolano vasti specchi d'acqua lagunari o lacustri. Dietro questo confine costiero, un altopiano leggermente ondulato, composto da materiali sedimentari sabbioso-argillosi di colore rosso, costituisce la zona barlandese (dal portoghese barro = argilla). È una regione fertile, dove la foresta di un tempo ha lasciato il posto a palmeti e a coltivazioni di manioca e mais. Il resto del paese è un vasto altopiano tra i 200 ei 400 m di altitudine, aspro con poche alture isolate, che sale gradualmente verso nord fino al vecchio massiccio di Atakora. Questa catena, di modesta altitudine (800 m), si presenta come un susseguirsi di superfici inclinate verso nord.
Corsi d’acqua
La rete idrografica comprende due gruppi di fiumi a regime irregolare; originari per la maggior parte della regione del decimo parallelo, essi si gettano nell'Atlantico, direttamente o attraverso il Niger o il Volta.
Condizioni climatiche
Il clima della zona meridionale è di tipo equatoriale di transizione con due stagioni piovose (maggio-luglio e settembre-ottobre); tuttavia l'effetto monsonico è mitigato da una corrente fresca che percorre la costa da est a ovest. Verso nord si conferma il trend tropicale con due stagioni contrastanti; l'harmattan, (un vento secco e polveroso che soffia dal Sahara in direzione del Golfo di Guinea, tra novembre e marzo). soffia frequentemente fino alla sponda atlantica, accentuando le escursioni termiche e igrometriche.
Popolazione
La popolazione, mediamente abbastanza densa (circa 90 abitanti per km2), è distribuita in modo disomogeneo. Il sud, dove si concentrano molti agglomerati, è particolarmente popolato, con in particolare Porto-Novo, la capitale, e soprattutto Cotonou. Il Benin è, infatti, uno dei paesi più urbanizzati dell'Africa subsahariana poiché il 40% dei suoi abitanti vive in aree urbane. Di conseguenza, c'è un cambiamento nel comportamento demografico più che altrove, con la fertilità che inizia a diminuire leggermente (5,4 figli per donna). Lo sviluppo urbano delle regioni costiere e la storia del paese sono da confrontare con alcune caratteristiche culturali ed economiche del paese come l'importanza delle pratiche religiose ancestrali (Voodoo) o di tipo sincretico, o l'eccezionale sviluppo di piccole attività dette informali, in grado di coprire, al minor costo, i bisogni della vita quotidiana.
Attività economica
Confinante con la ricca Nigeria, dotato di una apprezzabile infrastruttura di trasporto (porto di Cotonou, ferrovia Cotonou-Parakou, strade asfaltate che collegano i paesi limitrofi), il Benin è soprattutto dedito al commercio, più spesso incontrollato che regolare. La sua attività è strettamente legata alle variazioni del tasso di cambio della valuta nigeriana rispetto al franco CFA che, nonostante la svalutazione del gennaio 1994, rimane una valuta di riferimento per la sua libera convertibilità a tasso fisso con la moneta europea. Il terziario rappresenta ufficialmente oltre il 55% del PIL, cifra indubbiamente inferiore alla realtà. Allo stesso modo, le statistiche sul commercio estero sono poco significative ed è molto probabile che il saldo dei servizi e dei trasferimenti compensi ampiamente l'eccedenza delle importazioni di beni rispetto alle esportazioni. A causa dell’estensione latitudinale del paese, la produzione rurale è piuttosto diversificata. Semplificando, possiamo dire che il Nord è principalmente dedicato all'allevamento, il centro al cotone (che fornisce la metà delle esportazioni ufficiali), il sud alle colture destinate all'approvvigionamento delle città oltre che alla pesca (in laguna e in mare), che fornisce un apprezzabile mezzo di alimentazione. L'industria, poco sviluppata, è essenzialmente orientata alla trasformazione dei prodotti agricoli (tessili e sostanze grasse). Le risorse minerarie sono trascurabili.Dal 1990, il Benin ha intrapreso la strada dell'adeguamento strutturale auspicata dal Fondo Monetario Internazionale.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali caratteristiche geografiche del Benin?
- Come si distribuisce la popolazione del Benin?
- Quali sono le principali attività economiche del Benin?
- Quali sono le condizioni climatiche del Benin?
- Quali sono i principali prodotti di esportazione del Benin?
Il Benin è una stretta striscia di terra che si allarga a nord, con una costa atlantica di 125 km e un altopiano che si estende verso il massiccio di Atakora.
La popolazione è mediamente densa, con una maggiore concentrazione nel sud, particolarmente nelle aree urbane come Cotonou e Porto-Novo.
L'economia del Benin è principalmente basata sul commercio, con un settore terziario che rappresenta oltre il 55% del PIL, e un'agricoltura diversificata a seconda delle regioni.
Il clima varia da equatoriale di transizione nel sud, con due stagioni piovose, a tropicale nel nord, con due stagioni contrastanti e l'influenza dell'harmattan.
I principali prodotti di esportazione includono olio di palma, cotone e arachidi, che transitano principalmente attraverso il porto di Cotonou.