Autoref3874d
Genius
2 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • La carta geografica usa simboli divisi in tre categorie: planimetria, altimetria e toponomastica.
  • I simboli planimetrici si suddividono in cinque gruppi: idrografia, vie di comunicazione, fabbricati, vegetazione e confini.
  • La toponomastica rappresenta i nomi dei luoghi e funge da dizionario geografico non alfabetico.
  • Toponimi sono i nomi geografici e variano in caratteri per rappresentare diversi fenomeni fisici, biologici e umani.
  • La cartografia utilizza simboli e scritture per rappresentare dati geografici in modo preciso e comprensibile.

I simboli e le scritture

La carta è anche una rappresentazione simbolica e i simboli sono moltissimi. Per fare un po’ d'ordine sono stati raggruppati in tre grandi categorie, a seconda che riguardino:
- la planimetria (la pianura);
- l'altimetria (il rilievo);
-la toponomastica, cioè i nomi dei monti,dei fiumi,delle città,ecc.

I simboli planimetrici
I simboli relativi alla planimetria sono divisi a loro volta in cinque gruppi:
1 simboli per la rappresentazione del l'idrografia (coste, laghi, stagni, fiumi, torrenti, acquedotti, ecc.), ai quali si possono collegare anche quelli degli impianti idroelettrici;
2 simboli per la rappresentazione delle vie di comunicazione (strade, mulattiere, sentieri, ferrovie, ecc.) comprendenti anche quelli per i passaggi con cui si superano corsi d'acqua o accidentalità del terreno (ponti di qualsiasi genere, viadotti, guadi, ecc.);
3 simboli per la rappresentazione dei fabbricati e delle opere stabili in genere (case, chiese, cimiteri, mulini, fontane, ecc.);
4 simboli per la rappresentazione dei tipi di vegetazione (boschi, campi, prati, orti, vigneti, oliveti, agrumeti, ecc.);
5 simboli per la rappresentazione dei confini politici, amministrativi, di proprietà, (muri, recinti, confini di Stato, di regione, di provincia, ecc.).

La toponomastica
Una volta riportati sulla carta i vari oggetti geografici bisogna anche riportarvi i nomi con i quali questi oggetti vengono indicati.
Questi termini sono definiti toponimi, ( dal greco topos = luogo e onoma = nome), quindi, letteralmente, nomi dei luoghi.
Il loro insieme può essere considerato un vero e proprio dizionario geografico nel quale i nomi,invece di essere disposti in ordine alfabetico, sono disposti in corrispondenza dei luoghi cui si riferiscono.

Le scritture hanno valore di simboli cartografici perché per le diverse categorie di fenomeni fisici, biologici e umani si
adoperano tipi differenti di caratteri. Per evitare di entrare in dettagli troppo complessi, ci limitiamo a riportare esempi di toponomastica utilizzata nel nostro apparato cartografico.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le tre grandi categorie di simboli utilizzati nelle carte geografiche?
  2. I simboli nelle carte geografiche sono raggruppati in tre categorie principali: planimetria, altimetria e toponomastica.

  3. Come sono suddivisi i simboli planimetrici?
  4. I simboli planimetrici sono suddivisi in cinque gruppi: idrografia, vie di comunicazione, fabbricati e opere stabili, tipi di vegetazione, e confini politici e amministrativi.

  5. Cosa si intende per toponomastica e qual è la sua funzione nelle carte geografiche?
  6. La toponomastica si riferisce ai nomi dei luoghi riportati sulle carte geografiche, fungendo da dizionario geografico in cui i nomi sono disposti in corrispondenza dei luoghi cui si riferiscono.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community