ARIANNAMARESCA
Sapiens
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Concetti Chiave

  • Nel 1600 coesistevano due modelli della luce: il corpuscolare di Newton e l'ondulatorio di Huygens.
  • Il modello corpuscolare dominava fino all'800, spiegando fenomeni come ombre e riflessione.
  • Il modello ondulatorio guadagnò terreno grazie alla spiegazione dell'interferenza e alla diversa velocità della luce nei mezzi.
  • Maxwell consolidò il modello ondulatorio definendo la luce come un'onda elettromagnetica con campi oscillanti.
  • Nel '900 si riconobbe la natura duale della luce, sia ondulatoria che corpuscolare, a seconda dei fenomeni esaminati.

Onde luminose

Sin dal 1600 sono coesistiti due modelli della luce rivali:

    1) il modello corpuscolare: esso fu proposto da Newton e prevedeva che la luce fosse un flusso di particelle emesse da sorgenti luminose.
    2) il modello ondulatorio: esso fu proposto da Huygens e prevedeva che la luce fosse un'onda.
Fino all'800 il modello corpuscolare prevalse su quello ondulatorio, in quanto riusciva a spiegare fenomeni quali: la formazione delle ombre, la riflessione e la rifrazione.
Tuttavia, a partire dall'800, si affermò anche il modello ondulatorio, in quanto riusciva ad interpretare il fenomeno dell'interferenza. Inoltre si scoprì che la velocità della luce nei mezzi trasparenti fosse minore rispetto a quella nel vuoto: ciò non era previsto dal modello corpuscolare. Con le teorie di Maxwell, infine, il modello ondulatorio si affermò definitivamente, egli affermò che: "la luce è un'onda elettromagnetica la cui perturbazione è costituita da campi elettrici e magnetici che oscillano nel vuoto".
Sembrava si fosse giunti ad un compromesso, tuttavia, nel '900 si aprì una disputa: si giunge alla conclusione che la luce è costituita da una duplice natura, sia ondulatoria che corpuscolare e si manifesta in modo diverso in base ai fenomeni che si prendono in esame.

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