Concetti Chiave
- Schopenhauer critica la visione totalizzante di Hegel e promuove un'esperienza esistenziale individuale, fondamento dell'esistenzialismo.
- Il pessimismo di Schopenhauer, simile a quello di Leopardi, pone l'accento sul dolore causato dalla volontà di vivere, con tre vie di fuga: Arte, Pietà e Ascesi.
- A differenza di Kant, Schopenhauer utilizza il corpo come mezzo conoscitivo, superando il Noumeno e scoprendo che tutto è soggetto alla volontà di vivere.
- Schopenhauer unisce gli uomini attraverso l'immedesimazione nella condizione umana, contrastando l'imperativo morale di Kant.
- Nel "mondo come volontà e rappresentazione", l'intelletto percepisce la realtà fenomenica, mentre il corpo rivela quella noumenica.
Schopenhauer
Rifiuta una visione del mondo totalizzante come quella di Hegel. Viene infatti definito Filosofo anti-idealista, che porrà le basi per l’esistenzialismo dove il singolo vive la propria dimensione esistenziale individualmente.Schopenhauer viene spesso ricollegato a Leopardi per il suo pessimismo, in quanto un tema dominate è il dolore, scaturito dal fatto che l’uomo non è più protagonista della vita, ma lo è la voltone di vivere e tutto ciò che fa , lo fa per istinto di sopravvivenza ( amore= solo per procreare), ma per lui ci sono tre vie per uscire dal dolore. Le tre vie sono : Arte -> dimensione accessibile a tutti, è una interruzione della sofferenza individuale. Pietà -> che sta nel senso di compatire. Scesi -> “lasciare andare” è una separazione dal bisogno e da ciò che ci mantiene in vita.
Riprende anche l’evoluzione del fenomeno di Kant, però non fa come lui che si ferma al Noumeno, prosegue e squarcia il velo di Maya, lo fa ponendo il corpo come mezzo conoscitivo e non solo l’intelletto. Il corpo infatti è la dimensione istintiva che ci permette di conoscere la realtà. Nel farlo l’uomo si rende conto che tutto è dominato dalla volontà di vivere e che il corpo ne è concretizzazione.
Cosa accomuna tutti gli uomini? secondo Kant la cosa che accomunava tutti gli uomini era l’imperativo che dettava a tutti la stessa morale. Per Schopenhauer la vera unione con gli altri avviene attraverso l’immedesimazione dea condizione umana che è interruzione dell’atto di volontà.
Il mondo come volontà e rappresentazione.
Il mondo è nostra rappresentazione , solo superando questa fase fenomenica possiamo conoscere la vera realtà, e questa dimensione è superabile con la volontà di cui il corpo e manifestazione. L’intelletto è lo strumento per conoscere il mondo fenomenico , il corpo riconosce quello noumenico.
Per rappresentazione si intende una interpretazione personale del soggetto che conosce la realtà solo per il suo aspetto fenomenico.
La scienza conosce solo la realtà apparente ma non ne mette in dubbio la veridicità.
Domande da interrogazione
- Qual è la visione del mondo di Schopenhauer rispetto a quella di Hegel?
- Quali sono le tre vie proposte da Schopenhauer per uscire dal dolore?
- Come si differenzia la conoscenza del mondo fenomenico e noumenico secondo Schopenhauer?
Schopenhauer rifiuta una visione del mondo totalizzante come quella di Hegel, ponendo le basi per l'esistenzialismo dove il singolo vive la propria dimensione esistenziale individualmente.
Le tre vie proposte da Schopenhauer per uscire dal dolore sono l'Arte, che interrompe la sofferenza individuale, la Pietà, che consiste nel compatire, e la Scesi, che implica "lasciare andare" e separarsi dal bisogno.
Secondo Schopenhauer, l'intelletto è lo strumento per conoscere il mondo fenomenico, mentre il corpo riconosce quello noumenico, superando la rappresentazione personale del soggetto.