Concetti Chiave
- Il platonismo rinascimentale nasce dalla riscoperta di Platone, con un forte focus sulla rinascita religiosa e il ritorno a un pensiero aperto e complesso, in contrasto con Aristotele e la scolastica.
- Niccolò Cusano introduce la "dotta ignoranza", una consapevolezza dei limiti della conoscenza umana, specialmente nel rapporto con l'infinito divino attraverso la "Coincidentia oppositorum".
- Cusano propone una nuova concezione del mondo fisico, rifiutando l'idea aristotelica di una perfezione celeste e sostenendo che tutte le parti del mondo hanno lo stesso valore.
- La teoria dell'impetus di Cusano anticipa il principio di inerzia della meccanica moderna, sostenendo che un corpo persevera nel suo movimento senza bisogno di un motore costante.
- Marsilio Ficino, fondatore dell'Accademia platonica fiorentina, sviluppa una gerarchia di perfezione e considera l'anima come il legame tra lo spirituale e il fisico, agendo attraverso l'amore.
Platonismo rinascimentale
La riscoperta di Platone degli umanisti porta alla nascita del “platonismo rinascimentale”. Veniva studiato soprattutto nelle accademie, in particolare dell’Accademia fiorentina. Questa fu fondata da Marsilio Ficino per volere di Cosimo de’ Medici.
I platonici ponevano in primo piano l'esigenza della rinascita religiosa. Vedevano nel ritorno al platonismo la condizione di questa rinascita.
Platone è considerato il pensatore più vicino allo spirito religioso del cristianesimo. In lui gli umanisti vedono l’antagonista ideale di Aristotele e della scolastica e il suo filosofare aperto e problematico esprime a pieno la complessità del reale.
Niccolò Cusano
Nikolaus Chrypffs, conosciuto come Niccolò Cusano per il suo paese di origine (Cusa, in Germania), nacque nel 1401 e studiò in Germania e a Padova. Fu cardinale e vescovo di Bressanone e morì nel 1464.
Nella Dotta ignoranza, la sua opera principale, affronta il tema della conoscenza, che è possibile solo quando c’è “Proporzione”, cioè omogeneità, tra ciò che già si conosce e ciò che si vuole conoscere. In assenza di queste condizioni, si parla di ignoranza, che però è “dotta”, perché consapevole. Esempio di dotta ignoranza è la conoscenza di Dio: questi è infinito, mentre l’uomo è finito, quindi fra essi non c’è alcuna proporzione. L’uomo può avvicinarsi alla verità e all’essere infinito di Dio, ma mai raggiungerli. Cusano adotta una concezione mistica di Dio, che concepisce come “Coincidentia oppositorum”, cioè come conciliazione di tutte le determinazioni opposte della realtà: del massimo e del minimo, della creazione e del mondo creato etc.
Cusano ne deriva anche una nuova concezione del mondo fisico. Egli nega che la parte del mondo celeste sia perfetta e incorruttibile, rifiutando l’idea aristotelica di una distinzione tra una sostanza celeste (l’etere) e una sostanza terrestre. Tutte le parti del mondo hanno lo stesso valore, e nessuna raggiunge la perfezione, propria solo di Dio.
Il mondo non ha un centro e una circonferenza che ne costituisce i confini, come Aristotele aveva supposto, perché oltre i confini esisterebbe uno spazio vuoto, privo di realtà. Il mondo ha centro ovunque e circonferenza e confini in nessun luogo, poiché essi sono Dio stesso, che è dappertutto e in nessun luogo. Non essendovi alcun centro, la Terra non è al centro del mondo: essa si muove di un movimento circolare ed è una “nobile stella” che ha luce e calore come il Sole e le altre stelle, che possono ospitare abitanti più o meno simili a quelli terrestri.
Cusano riprende anche la teoria dell’impetus (cioè dell’“impulso”), che spiega il movimento dei cieli e dei “proiettili” (corpi che si muovono di moto violento). Nega il principio aristotelico secondo il quale il motore deve accompagnare il corpo mosso nella sua traiettoria e riconosce il principio di inerzia, fondamento della meccanica moderna. Nello scritto Il gioco della palla, Cusano sostiene che ogni corpo persevera nel suo movimento, finché non interviene una forza esterna.
Marsilio Ficino
Marsilio Ficino era un platonista e fondatore dell’Accademia platonica fiorentina. Qui si accentuò l’aspetto religioso e mistico del platonismo, considerata la più antica sapienza religiosa.
Ficino distingue cinque gradi di perfezione (o di essere) decrescenti: Dio, gli angeli, le anime, le qualità (i princìpi formali che sostanziano le realtà corporee, e che negli umani coincidono con l’anima) e i corpi.
In quanto essenza intermedia tra la parte spirituale e quella fisica dell’universo, l’anima è il copula del mondo, che vivifica i corpi. Essa agisce attraverso l’AMORE, la forza che unisce armonicamente le diverse parti della creazione. Per amore l’universo tende a Dio raggiungendo l’ordine e Dio si cura del mondo, lo ordina e gli dà vita.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo del platonismo rinascimentale secondo gli umanisti?
- Qual è il concetto centrale della "Dotta ignoranza" di Niccolò Cusano?
- Come Niccolò Cusano concepisce il mondo fisico?
- Qual è la teoria del movimento proposta da Niccolò Cusano?
- Qual è la visione di Marsilio Ficino sull'anima e l'amore?
Gli umanisti vedevano nel platonismo rinascimentale una condizione per la rinascita religiosa, considerando Platone il pensatore più vicino allo spirito religioso del cristianesimo.
Il concetto centrale è che la conoscenza è possibile solo con "Proporzione" tra ciò che si conosce e ciò che si vuole conoscere; l'ignoranza è "dotta" perché consapevole, specialmente riguardo alla conoscenza di Dio.
Cusano nega la perfezione del mondo celeste e l'idea di un centro fisso, affermando che il mondo ha centro ovunque e confini in nessun luogo, poiché essi sono Dio stesso.
Cusano riprende la teoria dell'impetus, negando il principio aristotelico del motore accompagnante e riconoscendo il principio di inerzia, fondamentale per la meccanica moderna.
Ficino vede l'anima come essenza intermedia tra spirito e materia, agendo attraverso l'amore, la forza che unisce armonicamente le parti della creazione e tende l'universo verso Dio.