-dille-
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Concetti Chiave

  • Kierkegaard vede la vita religiosa come un mezzo per restituire libertà all'uomo, cercando appagamento in Dio come fonte infinita di felicità.
  • Il modello di fede di Abramo rappresenta il conflitto tra moralità e fede, pronto a sacrificare il figlio per obbedienza divina nonostante l'immoralità dell'atto.
  • Kierkegaard critica la chiesa per la sua accettazione passiva dei dogmi, che possono trasformarsi in norme morali, rischiando il fanatismo.
  • La fede, secondo Kierkegaard, provoca angoscia per il paradosso tra i comandamenti divini e i dogmi religiosi, portando a possibili azioni immorali.
  • Riferimenti biblici di Kierkegaard, come Giuda e Gesù, illustrano l'angoscia derivante dall'incertezza e dalla realizzazione di futuri inevitabili.

Indice

  1. La ricerca dell'appagamento divino
  2. Il paradosso tra fede e moralità
  3. Critica alla chiesa e angoscia

La ricerca dell'appagamento divino

Questa vita restituisce all’uomo la propria libertà ma l'uomo tende a cercare il proprio appagamento in qualcosa di infinito, ovvero Dio, con Lui infatti si instaura un rapporto personale che potenzialmente potrebbe portare al raggiungimento della felicità e questa per Kierkegaard è la speranza che muove il fedele tramite il sentimento religioso.

Il paradosso tra fede e moralità

Il modello di riferimento per il filosofo è quello di Abramo, egli esprime infatti un contrasto di tipo morale e di fede in lui, per volere di Dio è infatti addirittura pronto per uccidere il figlio quasi senza scrupolo e quindi darlo in sacrificio, questa sarebbe un’azione immorale e quindi si denota una contrapposizione tra moralità e fede. Dio può comandare cose opposte ai dogmi religiosi e alla moralità, la fede non quieta l’animo ma lo angoscia, questo paradosso può portare ad agire in modo paradossale alla moralità e ai dogmi.

Critica alla chiesa e angoscia

Il filosofo accusa la chiesa fanese di accettare passivamente i dogmi trasformandoli in qualcosa di simile alle norme morali, c’è anche il rischio che si diventi fanatici invece che uomini di fede, essi seguono il volere di Dio senza ragionare. Inoltre, parlando di angoscia Kierkegaard cita la Bibbia, prima Giuda di fronte a Gesù con la frase “fai quello che devi fare” e Gesù davanti alla croce con la frase “Dio mio perché mi hai abbandonato”. Il primo ha più angoscia perché Gesù non sapeva cosa sarebbe successo e con la confessione di Giuda concretizzerebbe il futuro in minima parte.

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