Concetti Chiave
- Isaac Newton ha codificato la fisica classica, influenzando non solo la scienza, ma anche il razionalismo e la cultura illuministica.
- Newton ha proposto un metodo scientifico descrittivo che evita ipotesi metafisiche, sottolineato dalla sua affermazione "hypotheses non fingo".
- La "regola del filosofare" di Newton include il postulato della semplicità della natura, che evita l'uso di forze metafisiche per spiegare i fenomeni.
- Newton sostiene il principio dell'uniformità della natura, legittimando l'induzione, poiché la natura segue rapporti causali costanti.
- Le ipotesi scientifiche, secondo Newton, devono essere considerate vere fino a nuove osservazioni, riconoscendo i limiti e la validità della scienza sperimentale.
L'eredità di Newton
Con Newton la ricerca scientifica trova la sua codificazione definitiva nella definizione dell’immagine dell’universo che dopo Einstein si è soliti chiamare “fisica classica”. L’importanza di Newton tuttavia, per quanto si possa pensare, non è solo scientifica ma anche culturale e filosofica divenendo un punto di riferimento imprescindibile del sapere dei moderni, influenzando con la sua metodologia il razionalismo, l’empirismo e cultura illuministica. Nel suo contesto storico, infatti, il termine “filosofia” indicava l’indagine naturale di ricerca scientifica, oggi chiamata fisica.
Il metodo scientifico di Newton
L’ideale della scienza che, il metodo di Newton propone, è quello di una scienza puramente descrittiva dei fatti della natura e delle sue leggi. Una scienza quindi trascendente a qualsiasi ipotesi metafisica del mondo che, non ambisce a escogitare una teologia gnoseologica. In proposito la sua celebre affermazione «hypotheses non fingo»1, cioè: mi rifiuto di immaginare ipotesi.
Le regole del filosofare
Nella sua opera Principia Matematica philosophiae naturalis, lo scienziato parla di “regola del filosofare” cioè una serie di schemi operativi semplici per guidare la ricerca scientifica (procedimenti di ricerca diversi da quelli proposti da Bacone e Cartesio). Le regole enunciate sono quattro:
1) Non si devono ammettere più cause delle cose naturali, di quelle che siano vere o sufficienti a spiegare la loro apparenza; POSTULATO ONTOLOGICO DELLA SEMPLICITA’ DELLA NATURA: secondo cui nella spiegazione di un fenomeno non si deve fare ricorso a forze metafisiche→la natura semplice ed economa che, non nulla a caso e con molteplici procedimenti.
2) Agli stessi effetti per quanto possibile si devono assegnare le stesse cause; POSTULATO O PRINCIPIO ONTOLOGICO DELL’UNIFORMITA’ DELLA NATURA: la natura ha un comportamento coerente e segue una serie di rapporti casuali costanti. Perciò, Newton sembra legittimare il processo induttivo, poiché solo attraverso questo comportamento costante, le osservazioni si possono estendere a tutti i casi, diventando affermazioni universali→richiama il sillogismo. ES: Il fuoco a contatto con il corpo lo ustiona, perciò l’uomo non proverà e ripetere l’esperienza;
3) Le qualità dei corpi che non ammettono ne aumento né diminuzione di grado, appartenenti a corpi di cui si può avere esperienza, devono essere considerate come parte di tutti i corpi in generale;
4) Nella filosofia sperimentale, le ipotesi scientifiche ottenute attraverso i
procedimenti induttivi e osservazioni devono essere considerate vere (anche alla presenza di ipotesi contrarie che possono essere immaginate), fino al momento in cui altre osservazioni consentiranno di verificarle in via definitiva;La scienza ha consapevolezza dei suoi limiti e fonda la sua validità nel momento osservativo – sperimentale(induttivo).
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza storica di Isaac Newton oltre alla scienza?
- Qual è l'approccio metodologico di Newton nella ricerca scientifica?
- Quali sono le regole del filosofare secondo Newton?
- Come Newton legittima il processo induttivo nella scienza?
Newton ha avuto un impatto significativo non solo nella scienza, ma anche nella cultura e nella filosofia, influenzando il razionalismo, l'empirismo e la cultura illuministica.
Newton propone un metodo scientifico descrittivo dei fatti naturali e delle loro leggi, evitando ipotesi metafisiche, come indicato dalla sua affermazione «hypotheses non fingo».
Le regole includono: non ammettere più cause del necessario, assegnare le stesse cause agli stessi effetti, considerare le qualità dei corpi come universali, e considerare vere le ipotesi scientifiche fino a prova contraria.
Newton legittima il processo induttivo attraverso il principio dell'uniformità della natura, che permette di estendere le osservazioni a casi universali, come illustrato con l'esempio del fuoco che ustiona.