Concetti Chiave
- Henri de Saint-Simon, nato a Parigi nel 1760, è riconosciuto come il fondatore del socialismo francese.
- Il sansimonismo è un movimento politico-religioso emerso dopo la sua morte, ispirato dalle sue idee di rinnovamento sociale.
- Sognava una società governata da scienziati e industriali per eliminare le disuguaglianze sociali e migliorare le condizioni di vita.
- Appartenente al socialismo utopistico, cercava di conciliare l'espansione industriale con la giustizia sociale.
- Considerava l'educazione un diritto sociale fondamentale per il progresso collettivo e l'integrazione individuale.
Biografia di Saint-Simon
Claude-Henri de Rouvroy conte di Saint-Simon nato a Parigi nel 17 ottobre 1760 e morto a 19 maggio 1825 è stato un filosofo francese. È considerato il fondatore del socialismo francese, partecipò alla guerra di indipendenza americana.
Il sansimonismo e le sue idee
Alla sua morte si sviluppò un movimento politico-religioso, basato sulle sue idee, chiamato Sansimonismo. Saint – Simon si fa portavoce di un programma politico – pedagogico di rinnovamento globale dell’umanità. Progetta una società che sarebbe stata gestita da scienziati e industriali che grazie alle scoperte scientifiche e allo sviluppo industriale avrebbero dato vita ad una società che eliminasse le disuguaglianze sociali e garantisse migliori condizioni di vita ai proletari. Professava la fede indiscriminata nel progresso, nella scienza e in una visione mistica.
Visione del socialismo utopico
Appartiene al socialismo utopistico, tenta di conciliare l’espansione industriale della società borghese con la giustizia sociale. Il socialismo utopico è la prima corrente del moderno pensiero socialista, sviluppatasi fra il XVIII e il XIX secolo in Europa. Per Saint – Simon l’educazione deve essere considerata un diritto sociale per tutti, in grado di favorire l’inserimento della persona nella società, il benessere collettivo e il progresso dell’industria.