alessandraj10
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Concetti Chiave

  • La metafisica, secondo Aristotele, è una scienza che studia ciò che non può essere altrimenti, considerandola universale e superiore.
  • L'essere è il concetto più generale e viene studiato come "essere in quanto essere", senza riferirsi a particolari forme o stati.
  • Aristotele sostiene che l'essere si esprime in molti modi, ma tutti fanno riferimento a un significato comune, centrato sulla sostanza.
  • La logica e l'ontologia coincidono in Aristotele, poiché i diversi significati dell'essere presuppongono la sostanza.
  • La metafisica oscilla tra l'ontologia, lo studio dell'essere, e la teologia, lo studio di Dio come causa e fondamento dell'essere.

La metafisica è la filosofia prima ed essendo una scienza studia ciò che non può essere diverso da com’è. Aristotele definisce questa disciplina dicendo che deve essere universale, ma nello stesso tempo superiore, ossia riferirsi non solo a principi e cause comuni a tutti i modi di essere, ma anche a quei principi e a quelle cause comuni al modo di essere che a sua volta è superiore agli altri. Questo carattere contraddittorio può essere capito meglio attraverso una gerarchizzazione. Partendo dalla ricerca come oggetto di studio dell’oggetto più generale possibile, la cosa più universale è l’essere. Non studia l’essere in movimento, l’essere astratto, l’essere vivente, ma l’essere in generale: l’essere in quanto essere. Per Aristotele però l’essere si dice in molti modi, poiché non è univoco, ossia non ha un significato valido per tutte le applicazioni, tuttavia non è nemmeno equivoco.

L'essere secondo Aristotele

L’essere dunque si dice in tanti modi ma tutti fanno riferimento a un significato comune. Così come posso parlare in diversi modi della salute facendo riferimento sempre alla salute di qualcuno, l’essere lo siu può esprimere in tanti modi ma sempre essere è. All’interno dei diversi significati dell’essere ne individua uno comune che è la sostanza, gli altri sensi dell’essere presuppongono quindi la sostanza. Aristotele riprende perciò le categorie e infatti logica e ontologia coincidono.

Conclusione sulla metafisica

In conclusione parlare dell’essere delle cose vuol dire parlare della sostanza delle cose o di ciò che si collega a questa che è riferimento comune di tutti i modi di essere. Quindi l’analisi della metafisica oscilla fra ontologia come studio dell’essere, in quanto oggetto più generale possibile e teologia, cioè studio di quella particolarità di essere che è causa, fondamento, principio dell’essere in generale, studio di Dio che è l’essere superiore, causa dell’essere e dei modi di essere. Partendo dalla metafisica arriva alla teologia, perciò Aristotele deve mediare fra queste due caratteristiche che si escludono.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'oggetto di studio principale della metafisica secondo Aristotele?
  2. L'oggetto di studio principale della metafisica secondo Aristotele è l'essere in quanto essere, ossia l'essere nella sua forma più generale e universale, non limitato a specifiche manifestazioni come il movimento o l'astrazione.

  3. Come Aristotele definisce la sostanza in relazione all'essere?
  4. Aristotele definisce la sostanza come il significato comune dell'essere, presupposto dagli altri sensi dell'essere. La sostanza è il riferimento comune di tutti i modi di essere.

  5. In che modo la metafisica di Aristotele oscilla tra ontologia e teologia?
  6. La metafisica di Aristotele oscilla tra ontologia, lo studio dell'essere come oggetto più generale possibile, e teologia, lo studio dell'essere superiore, Dio, che è causa e fondamento dell'essere in generale. Aristotele media tra queste due caratteristiche che si escludono.

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