Concetti Chiave
- L'impianto di riscaldamento centrale è preferito per la sua efficienza nel disperdere poco calore e la versatilità di adattarsi a diverse esigenze.
- Il sistema a termosifone è il più comune, con una caldaia che riscalda l'acqua, la quale circola nei radiatori per riscaldare gli ambienti.
- I pannelli radianti sono un'alternativa che richiede pompe per il funzionamento, mantenendo temperature dell'acqua più basse rispetto ai termosifoni.
- Entrambi i sistemi tendono a seccare l'aria, rendendo necessario l'uso di umidificatori per migliorare il comfort ambientale.
- I termosifoni possono annerire le pareti, mentre i pannelli radianti offrono una temperatura più uniforme senza correnti d'aria.
L’impianto di riscaldamento centrale
Di un edificio è il più comodo ed economico, fra quanti ne esistono (ve ne sono infatti di locali, realizzati con stufe di vario tipo, e di autonomi, limitati ai singoli appartamenti), perché disperde pochissimo calore e può attuarsi con diversi tipi di impianti, adeguabili alle diverse esigenze.
Il più comune e diffuso di tali impianti è quello a termosifone, che consta di una caldaia posta negli scantinati, la quale riscalda dell’acqua mediante combustione di carbon fossile, gasolio o metano. L'acqua fortemente riscaldata, sale, frammista a vapore, lungo una tubazione ascendente, fino al sottotetto dell’edificio, dove si trova una vasca di espansione che serve, in un certo senso, da regolatrice del livello dell’acqua nell’intero impianto.
Nella sua discesa per caduta l’acqua si dirama in tutto l'impianto; entra nei radiatori (elementi riscaldanti situati nei vari locali), dall’alto; li riscalda cedendo calore all’ambiente; ne esce dalla parte più bassa, ormai raffreddata; scende fino alla caldaia, dove si riscalda nuovamente, e così via.
Un sistema analogo, anche se in esso la temperatura dell’acqua è più bassa (40-50 °C anziché 70-80), e di conseguenza è necessario far uso di pompe (per avviare il movimento dell’acqua stessa che non salirebbe altrimenti per forza propria), è quello del riscaldamento mediante pannelli radianti situati nelle solette dei diversi piani dell’edificio.
Entrambi i sistemi di riscaldamento, peraltro efficaci ed igienici, hanno l’inconveniente di rendere molto secca l’aria degli ambienti, col risultato che occorre ricorrere spesso a congegni umidificanti (es.: evaporatori di terracotta pieni d’acqua, sistemati sui radiatori, oppure umidificatori elettrici).
Quello a termosifone ha inoltre la sgradevole caratteristica di annerire gradualmente i tratti di parete su cui appoggiano i radiatori; mentre quello a pannelli ha la caratteristica di assicurare agli ambienti una temperatura uniforme e naturale, non turbata da spifferi d’aria fresca in prossimità delle finestre o da improvvisi raffreddamenti.
Domande da interrogazione
- Qual è il vantaggio principale dell'impianto di riscaldamento centrale rispetto ad altri tipi di impianti?
- Come funziona il sistema di riscaldamento a termosifone?
- Quali sono gli inconvenienti comuni dei sistemi di riscaldamento a termosifone e a pannelli radianti?
L'impianto di riscaldamento centrale è considerato il più comodo ed economico perché disperde pochissimo calore e può essere adattato a diverse esigenze.
Il sistema a termosifone utilizza una caldaia che riscalda l'acqua, la quale sale attraverso tubazioni fino a una vasca di espansione, per poi scendere nei radiatori dove cede calore all'ambiente.
Entrambi i sistemi rendono l'aria degli ambienti molto secca, richiedendo l'uso di umidificatori, e il sistema a termosifone può annerire le pareti su cui appoggiano i radiatori.