Concetti Chiave
- La marcia si distingue dalla corsa perché richiede che un piede tocchi sempre terra, evitando i balzi.
- Le competizioni di marcia avvengono su distanze di 10, 20 e 50 km, con giudici che monitorano la correttezza del gesto sportivo.
- La tecnica di marcia include fasi come l'avanzamento della gamba bloccata e il passaggio del peso corporeo.
- Il movimento del bacino e delle braccia è cruciale per mantenere l'equilibrio e la rapidità senza staccare entrambi i piedi da terra.
- L'allenamento si concentra sulla ripetizione del gesto tecnico con lunghe distanze per migliorare resistenza fisica e mentale.
Differenze tra marcia e corsa
Ciò che distingue la marcia dalla corsa è essenzialmente il fatto che uno dei due piedi deve toccare terra durante il passo: non sono quindi consentiti i balzi tipici della corsa.
Le gare sono su distanze di 10, 20 e 50 km (quest’ultima riservata ai maschi) e, come nella maratona, lo svolgimento avviene al di fuori del campo sportivo, a parte un giro di pista alla partenza e uno all’arrivo.
Durante il percorso vi sono dai 6 ai 9 giudici di gara incaricati di verificare la correttezza del gesto sportivo.
Il marciatore viene ammonito se “corre” (cioè se entrambi i piedi sono staccati dal suolo) o se la gamba non è mantenuta tesa durante l’appoggio.
Dopo 3 ammonizioni l’atleta viene squalificato.
Il gesto tecnico:
Tecnica della marcia
La tecnica della marcia prevede diverse fasi:
- L’avanzamento della gamba che per regolamento deve essere resa (ginocchio “bloccato”);
- Il passaggio del peso del corpo da una gamba all’altra e dal tallone della gamba d’appoggio alla punta;
- Lo stacco del piede posteriore e il suo avanzamento a gamba tesa.
Il bacino “ondeggia” lateralmente per assecondare al massimo il movimento che deve essere il più rapido possibile; l’ampio movimento del busto e delle braccia mantiene l’equilibrio.
La difficoltà principale consiste nell’evitare che, nella rapidità del movimento, entrambi i piedi si stacchino da terra e che dalla marcia si passi alla corsa.
Allenamento e resistenza
Una volta acquisita l’esatta tecnica di marcia, in particolare per quanto riguarda la tecnica di bloccaggio del ginocchio e di basculazione del bacino, l’allenamento consiste soprattutto nella ripetizione del gesto.
In altre parole, come per le corse di fondo, sono i lunghi allenamenti ( una media di 20 – 30 km al giorno) ad abituare, dal punto di vista psicologico e fisico, ad una fatica intensa e duratura, durante la quale è necessario trovare solo dentro di sé le energie per condurre a termine la gara.
Domande da interrogazione
- Qual è la principale differenza tra la marcia e la corsa?
- Quali sono le distanze delle gare di marcia e come si svolgono?
- Qual è l'obiettivo principale dell'allenamento nella marcia?
La principale differenza è che nella marcia uno dei due piedi deve sempre toccare terra, mentre nella corsa sono consentiti i balzi.
Le gare di marcia si svolgono su distanze di 10, 20 e 50 km, con la 50 km riservata ai maschi, e avvengono al di fuori del campo sportivo, eccetto un giro di pista all'inizio e alla fine.
L'obiettivo principale è la ripetizione del gesto tecnico per abituarsi psicologicamente e fisicamente alla fatica intensa e duratura, con allenamenti di 20-30 km al giorno.