marilu1610
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Concetti Chiave

  • La marcia si distingue dalla corsa perché richiede che un piede tocchi sempre terra, evitando i balzi.
  • Le competizioni di marcia avvengono su distanze di 10, 20 e 50 km, con giudici che monitorano la correttezza del gesto sportivo.
  • La tecnica di marcia include fasi come l'avanzamento della gamba bloccata e il passaggio del peso corporeo.
  • Il movimento del bacino e delle braccia è cruciale per mantenere l'equilibrio e la rapidità senza staccare entrambi i piedi da terra.
  • L'allenamento si concentra sulla ripetizione del gesto tecnico con lunghe distanze per migliorare resistenza fisica e mentale.

Indice

  1. Differenze tra marcia e corsa
  2. Tecnica della marcia
  3. Allenamento e resistenza

Differenze tra marcia e corsa

Ciò che distingue la marcia dalla corsa è essenzialmente il fatto che uno dei due piedi deve toccare terra durante il passo: non sono quindi consentiti i balzi tipici della corsa.
Le gare sono su distanze di 10, 20 e 50 km (quest’ultima riservata ai maschi) e, come nella maratona, lo svolgimento avviene al di fuori del campo sportivo, a parte un giro di pista alla partenza e uno all’arrivo.

Durante il percorso vi sono dai 6 ai 9 giudici di gara incaricati di verificare la correttezza del gesto sportivo.

Il marciatore viene ammonito se “corre” (cioè se entrambi i piedi sono staccati dal suolo) o se la gamba non è mantenuta tesa durante l’appoggio.

Dopo 3 ammonizioni l’atleta viene squalificato.


Il gesto tecnico:

Tecnica della marcia

La tecnica della marcia prevede diverse fasi:

- L’avanzamento della gamba che per regolamento deve essere resa (ginocchio “bloccato”);

- Il passaggio del peso del corpo da una gamba all’altra e dal tallone della gamba d’appoggio alla punta;

- Lo stacco del piede posteriore e il suo avanzamento a gamba tesa.

Il bacino “ondeggia” lateralmente per assecondare al massimo il movimento che deve essere il più rapido possibile; l’ampio movimento del busto e delle braccia mantiene l’equilibrio.

La difficoltà principale consiste nell’evitare che, nella rapidità del movimento, entrambi i piedi si stacchino da terra e che dalla marcia si passi alla corsa.

Allenamento e resistenza

Una volta acquisita l’esatta tecnica di marcia, in particolare per quanto riguarda la tecnica di bloccaggio del ginocchio e di basculazione del bacino, l’allenamento consiste soprattutto nella ripetizione del gesto.

In altre parole, come per le corse di fondo, sono i lunghi allenamenti ( una media di 20 – 30 km al giorno) ad abituare, dal punto di vista psicologico e fisico, ad una fatica intensa e duratura, durante la quale è necessario trovare solo dentro di sé le energie per condurre a termine la gara.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la principale differenza tra la marcia e la corsa?
  2. La principale differenza è che nella marcia uno dei due piedi deve sempre toccare terra, mentre nella corsa sono consentiti i balzi.

  3. Quali sono le distanze delle gare di marcia e come si svolgono?
  4. Le gare di marcia si svolgono su distanze di 10, 20 e 50 km, con la 50 km riservata ai maschi, e avvengono al di fuori del campo sportivo, eccetto un giro di pista all'inizio e alla fine.

  5. Qual è l'obiettivo principale dell'allenamento nella marcia?
  6. L'obiettivo principale è la ripetizione del gesto tecnico per abituarsi psicologicamente e fisicamente alla fatica intensa e duratura, con allenamenti di 20-30 km al giorno.

Domande e risposte