Concetti Chiave
- Emergency, un'organizzazione italiana, offre cure medico-chirurgiche gratuite in zone di guerra, curando oltre 8 milioni di persone dal 1994.
- L'incontro con i volontari ha evidenziato come le guerre moderne causino un maggior numero di vittime civili rispetto ai soldati, con un impatto devastante su donne e bambini.
- Le mine antiuomo, inclusi i "pappagalli verdi", continuano a provocare vittime e ostacoli alla vita quotidiana anche dopo la fine dei conflitti.
- Nonostante l'assenza di guerre attuali in Italia, il paese si colloca all'undicesimo posto mondiale per spese militari, mentre investimenti minimi potrebbero migliorare la vita di milioni di bambini.
- I volontari sostengono che la pace si ottiene garantendo i diritti essenziali a tutti, con un focus particolare sull'assistenza sanitaria gratuita e accessibile.
Incontro coi volontari di Emergency
Lunedì 3 aprile 2017 i volontari di Emergency hanno organizzato un incontro con la nostra classe. Attraverso la lettura del libro di Gino Strado "Pappagalli verdi" eravamo già preparati all' incontro. Emergency è un' organizzazione italiana che offre cure medico chirurgiche gratuite in zone di guerra. Ci è stato spiegato come la guerra è cambiata nel corso della storia mostrandoci delle slide: nella prima era rappresentata la "Battaglia di Solferino" del 1859, qui i soldati combattevano nella campagna, lontano dai villaggi e le vittime erano quasi tutti combattenti; la seconda slide raffigurava un uomo in trincea durante la prima guerra mondiale, i caduti anche in questo caso erano per la maggior parte soldati o uomini costretti a combattere; nella diapositiva successiva era invece raffigurato il quadro di Picasso Guernica, dipinto per rappresentare il massacro della guerra civile spagnola; qui per la prima volta le vittime civili sono più numerose di quelle dei soldati. Poi abbiamo parlato della seconda guerra mondiale e ci è stata mostrata la foto del bombardamento a tappeto di Dresda, qui le vittime furono solamente civili. Durante la seconda guerra mondiale le vittime civili superarono quelle dei soldati perchè si era sviluppata l' idea che per vincere la guerra non bisognava colpire solamente l' esercito, ma tutta la nazione nemica. Ne è esempio anche la bomba atomica lanciata su Hiroshima il 6 agosto 1945 che provocò migliaia di vittime civili. I volontari ci hanno inoltre spiegato che nelle guerre contemporanee il numero di vittime civili (soprattutto donne e bambini) è nettamente superiore a quello dei soldati. Esistono poi armi, i cui effetti continuano anche quando le guerre sono terminate, come le radiazioni emanate dalle bombe atomiche e le mine antiuomo che nessuno alla fine della guerra ha mai rimosso, ( si calcola che ve ne siano 110 milioni piazzate in 70 paesi, e questo perchè lo sminamento è molto costoso (1000 euro a mina) perchè lo sminatore può rischiare la vita ed inoltre alcune di esse sono molto difficili da individuare. Ci hanno mostrato foto di mine antiuomo, alcune erano nascoste fra i sassi altre invece erano molto colorate, ma quelle che mi hanno colpito di più sono le mine giocattolo o, come vengono chiamate nel libro di Gino Strada, i pappagalli verdi; sono mine fatte apposta per colpire i bambini, non esplodono subito, vengono gettate dagli aerei come volantini e un bambino può tranquillamente raccoglierla schiacciarle le ali con al centro un piccolo cilindro, e farla vedere agli amici, finchè non esplode a causa della pressione accumulata. Un bambino mutilato, in futuro non potrà più lavorare nè, in caso di guerra combattere e la famiglia dovrà pagare per le sue cure.
Fino a pochi anni fa anche l' Italia produceva mine antiuomo, e solo dopo l' apparizione in Tv di Gino Strada che spiegava il loro orribile funzionamento, durante la conferenza di Oslo del 2008 ne fu abolita la produzione e la loro commercializzazione con la Legge 374/97. Precedentemente, era già stato firmato il trattato di Ottawa, ma gli Usa, l' Urss, la Cina, il Pakistan, Cuba e l' Iraq si erano
rifiutati di firmarlo. Nel mondo dalla seconda guerra mondiale ad oggi sono esplose 162 guerre, ma di molte non si sente parlare. Se però si controllano i dati raccolti riguardanti le spese militari nel 2013 si può notare che si sono spesi 1.749 miliardi di dollari e che inoltre, l' Italia è all' undicesimo posto al mondo per quanto riguarda le spese militari anche se al momento non c' è nessuna guerra in corso. I volontari ci spiegano che basterebbero 50 miliardi di dollari all' anno per migliorare le condizioni di vita di bambini di tutto il mondo, fornendogli l' educazione, le cure mediche e cibo. Un ospedale da campo costa invece 8 miliardi di dollari. I volontari ci hanno inoltre spiegato che nelle guerre ci sono vittime dirette e indirette. Le vittime dirette sono quelle che restano uccise o mutilate a causa del conflitto, quelle indirette invece sono quelle che magari sono costrette a lasciare la propria patria a causa della guerra e che rischiano la vita per farlo e i bambini che rimangono orfani quando perdono i genitori. Nelle guerre contemporanee più del 90% delle vittime dirette sono bambini perchè il modo di fare la guerra degli ultimi anni è cambiato. Per colpire il Paese bisogna colpire la popolazione. I volontari ci hanno spiegato anche che alla fine di un conflitto le conseguenze più gravi ricadono sulla vita della popolazione. Migliaia di persone vivono nella povertà o perdono i lavoro, anche perchè in molti campi coltivabili, sono spesso sparse mine antiuomo. La guerra porta sempre distruzione, alcune case, scuole e ospedali vengono completamente rasi al suolo. La mancanza di ospedali causa anche una carenza di assistenza sanitaria. Nei paesi poveri i medici infatti sono pochissimi e l' assistenza medica è a pagamento. Emergency è un'associazione italiana non governativa, cioè indipendente e neutrale, nata nel 1994 per offrire cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà. Dalla sua nascita Emergency ha curato oltre 8 milioni di persone.
Nelle zone di guerra, Emergency interviene costruendo ospedali da campo dedicati alle vittime della guerra e alle emergenze chirurgiche e centri per la riabilitazione fisica e sociale delle vittime delle mine antiuomo e di altri traumi di guerra, centri pediatrici, poliambulatori e ambulatori mobili per migranti e persone disagiate e centri d' eccellenza; inoltre forma il personale locale secondo criteri e standard ad alto livello professionale. Realizza anche progetti di sviluppo nei Paesi in cui si opera e corsi di formazione professionale per i pazienti mutilati e disabili. Emergency ritiene che la salute sia un diritto di tutti e che soprattutto nelle zone di guerra gli ospedali e le cure mediche dovrebbero essere gratuite e a disposizioni di tutti. I volontari hanno chiuso l' incontro con una frase citata da Albert Einstein, la guerra non può essere umanizzata, può solo essere abolita e dicendo che la pace si può portare con il portare i diritti a tutti. Per me questo incontro è stato molto interessante e ammiro molto chi lavora in Emergency.
Domande da interrogazione
- Che cos'è Emergency e quali sono i suoi obiettivi principali?
- Come è cambiata la guerra nel corso della storia secondo i volontari di Emergency?
- Quali sono stati gli effetti delle mine antiuomo secondo l'incontro con i volontari di Emergency?
- Quanto spende il mondo per le spese militari e quali potrebbero essere gli usi alternativi di queste risorse?
- Qual è il messaggio finale condiviso dai volontari di Emergency durante l'incontro?
Emergency è un'organizzazione italiana non governativa, nata nel 1994, che offre cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà. I suoi obiettivi principali sono fornire assistenza sanitaria gratuita e di alta qualità in zone di guerra e povertà, formare il personale locale e promuovere il diritto alla salute come un diritto fondamentale per tutti.
Secondo i volontari di Emergency, la guerra è cambiata significativamente nel corso della storia, passando da conflitti in cui le vittime erano principalmente soldati a guerre moderne in cui le vittime civili, soprattutto donne e bambini, sono nettamente superiori ai combattenti. Questo cambiamento è evidenziato dall'uso di armi che colpiscono indiscriminatamente la popolazione civile, come le bombe atomiche e le mine antiuomo.
Le mine antiuomo hanno effetti devastanti che persistono anche dopo la fine dei conflitti. Oltre a causare migliaia di vittime, rendono inaccessibili vasti territori, compromettendo l'agricoltura e la sicurezza delle popolazioni. Le mine giocattolo, in particolare, sono state progettate per colpire i bambini, causando mutilazioni che li rendono incapaci di lavorare o combattere in futuro, aggravando il carico economico delle famiglie per le cure necessarie.
Nel 2013, il mondo ha speso 1.749 miliardi di dollari in spese militari. I volontari di Emergency sottolineano che con soli 50 miliardi di dollari all'anno si potrebbero migliorare significativamente le condizioni di vita di bambini in tutto il mondo, fornendo educazione, cure mediche e cibo. Questo confronto evidenzia come le risorse attualmente destinate alle spese militari potrebbero essere impiegate per promuovere la pace e il benessere globale.
I volontari di Emergency hanno concluso l'incontro citando Albert Einstein: "La guerra non può essere umanizzata, può solo essere abolita". Hanno sottolineato che la pace può essere promossa garantendo i diritti a tutti, ribadendo l'importanza dell'assistenza sanitaria gratuita e di alta qualità come diritto fondamentale, soprattutto in zone di guerra e povertà.