Concetti Chiave
- Le case giapponesi tradizionali sono costruite principalmente con carta, paglia e legno, e si distinguono per l'ingresso discreto e la vicinanza alla strada.
- Gli interni sono caratterizzati da tatami, stuoie di paglia disposte verticalmente e orizzontalmente, e mobili nascosti in armadi a muro per mantenere gli spazi liberi.
- L'architettura facilita la circolazione naturale dell'aria, con stanze esposte al sole e riscaldate in inverno da una sola stufetta.
- Gli elementi naturali, come piccoli ruscelli e alberi nei giardini, riflettono l'amore per la natura e il desiderio di una vita semplice e libera dalla tecnologia.
- La vita quotidiana include sedersi su cuscini intorno a piccoli tavoli e l'uso di bacchette usa e getta, sottolineando la semplicità e l'essenzialità di queste abitazioni.
Le case giapponesi sono principalmente costruite e composte da carta, paglia e legno. L’ingresso è discreto, è situato a poca distanza dalla strada per creare un distacco psicologico. Nel piccolo giardino è presente un piccolo ruscello d’acqua ed alcuni alberi. Quando entri in una casa giapponese le scarpe vengono lasciate sull’ingresso e al loro posto si indossano pantofole. Il pavimento è grigio naturale e l’interno è determinato da tatami in senso verticale e orizzontale.
Il tatami è una stuoia di paglia sottile. Le porte e le finestre sono spostabili, leggerissime e senza maniglie; inoltre nelle case non è presente alcun tipo di arredo, tutto si tiene negli armadi a muro, anche i letti. La circolazione dell’aria è regolata in modo regolare e la zona della casa è esposta al sole. D’inverno le stanze sono riscaldate con una sola stufetta e i materiali sono usati in modo naturale e mai verniciati perché quello naturale invecchia prima.Nelle case tradizionali giapponesi si sta seduti su cuscini con un piccolo tavolo, inoltre si mangia con le bacchette che poi vengono buttate. Riguardo i servizi igienici, questi sono costituiti da una vasca da bagno di legno e da una piccola finestra. Le case tradizionali giapponesi esprimono voglia di libertà di vivere, senza essere influenzati dalla tecnologia, ma soprattutto si percepisce l’amore per la natura e il rispetto nei suoi confronti. Sono case semplici, ma è proprio la loro semplicità che le rende uniche dove si percepisce la gioia, ma soprattutto dove l’uomo non è prigioniero dell’arredamento presente nelle nostre case. Questa descrizione della casa tradizionale giapponese la si ha grazie a Bruno Murati che ha vissuto in Giappone.