Concetti Chiave
- La salute è un diritto fondamentale e dal 1978 lo Stato garantisce le prestazioni sanitarie a tutta la popolazione attraverso il Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
- Il passaggio da un sistema di previdenza sociale a uno di sicurezza sociale ha reso l'assistenza sanitaria un diritto indipendente dai contributi mutualistici.
- Inizialmente, la gestione del SSN coinvolgeva governo centrale, Regioni e Unità Sanitarie Locali con compiti specifici di finanziamento, programmazione e gestione.
- Negli anni Novanta, le Unità Sanitarie Locali sono diventate Aziende Sanitarie Locali (ASL) con autonomia imprenditoriale per una gestione più efficiente.
- Le Regioni, tramite le ASL, garantiscono i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), cioè le prestazioni sanitarie fondamentali per ogni cittadino.
Si è così passati da un sistema di previdenza sociale, nel quale i cittadini ricevevano assistenza dolo dopo il versamento di contributi agli enti mutualistici di appartenenza, ad uno di sicurezza sociale, garantito dal SSN.
Originariamente nella gestione del servizio erano coinvolti diversi livelli di governo:
• Governo centrale: aveva il compito di determinare l’entità del finanziamento e di ripartirlo tra le varie Regioni;
• Regioni: dovevano programmare gli interventi sul territorio;
• Unità Sanitarie Locali: all’interno delle quali erano presenti i Comuni a cui spettava la gestione del servizio.
La riorganizzazione del SSN è stata avviata negli anni Novanta con la trasformazione delle USL in Aziende Sanitarie Locali, a cui è attribuita autonomia imprenditoriale in termini di organizzazione, patrimonio, contabilità e gestione.
Le ASL vengono finanziate dalle regioni.
Attualmente le Regioni tramite le ASL, provvedono a garantire livelli essenziali di assistenza (Lea).
LEA: livelli di assistenza sanitaria cui ciascun cittadino italiano ha diritto e che devono essere assicurati ai propri residenti da ciascuna Regione.