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Inventario d'esercizio e scritture d'assestamento
Per fare ciò si richiede la valutazione di tutti gli elementi del patrimonio. Ci sono elementi già espressi in moneta e che sono quindi valutati oggettivamente, ed altri, non espressi originariamente in moneta ai quali si può dare soltanto una valutazione soggettiva. Inoltre nel corso dell'esercizio bisogna tener conto delle operazione esterne di gestione che sono rilevate al momento della loro manifestazione finanziaria che non sempre coincide con la competenza economica delle stesse. Il passaggio dai "valori di conto" ai "valori del bilancio d'esercizio", rilevati in base alla competenza economica delle stesse, è effettuato con la redazione dell'inventario di esercizio e delle scritture di assestamento.
L'inventario di esercizio è un insieme di operazioni attraverso le quali viene individuato il patrimonio dell'azienda in funzionamento, in modo che possa essere determinato il risultato economico d'esercizio. Con il termine inventario si intende anche il prospetto che rappresenta la composizione del patrimonio dell'azienda in funzionamento. Per poter compilare l'inventario contabile è necessario verificare materialmente una serie di elementi che compongono il patrimonio dell'impresa: inventario di fatto.
Le operazioni e le valutazioni effettuate per compilare l'inventario di esercizio vengono recepite con la compilazione delle scritture di assestamento.
Le scritture di assestamento consentono di capire, nella contabilità, i criteri di valutazione e i principi contabili previsti per la formazione del bilancio d'esercizio e applicati nelle operazioni di inventario. Con le scritture di assestamento si può determinare la competenza dei componenti positivi e negativi del risultato economico e gli elementi del patrimonio finanziario.