Concetti Chiave
- I bisogni si dividono in primari, necessari per la sopravvivenza, e secondari, che emergono in seguito e dipendono dal livello di vita.
- Nei Paesi economicamente avanzati, molti bisogni secondari diventano intensi come i primari, influenzati da progresso tecnologico e sviluppo economico.
- I bisogni derivati nascono spesso dalla pubblicità e dalle promozioni, che creano associazioni mentali tra prodotti e benessere.
- I messaggi pubblicitari possono indurre bisogni non essenziali, come nel caso delle scarpe sportive promosse tra i giovani.
- Esistono anche bisogni collettivi, avvertiti dalla comunità, che sono gestiti principalmente dallo Stato e dagli enti pubblici.
La vita di ogni persona è caratterizzata dalla continua ricerca di soddisfare numerose necessità, alle quali corrispondono stati di disagio che si presentano con modalità e intensità diverse in funzione dell'ambiente circostante, delle caratteristiche individuali, dei vari momenti di vita. A tali sensazioni si dà il nome di bisogni.
Si distinguono:
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bisogni primari: il loro soddisfacimento è indispensabile alla sopravvivenza stessa dell'individuo: per esempio il bisogno di nutrirsi, di coprirsi, di dormire;
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bisogni secondari: sorgono solo dopo che i bisogni primari sono stati soddisfatti e dipendono strettamente dalle condizioni e dal livello di vita raggiunto dall'individuo: per esempio il bisogno di svago, di informazione, di cultura e così via.
Con la progressiva evoluzione delle condizioni di vita si assiste, nei Paesi più avanzati economicamente, a un aumento quasi incontrollato del numero dei bisogni e a una loro ampia diversificazione, per cui molti di quelli secondari diventano tanto intensi da potersi considerare primari, anche perché finalizzati al mantenimento di livelli di vita considerati ormai irrinunciabili.
Ai bisogni originari, infatti, si affiancano bisogni derivati o indotti, determinati dal progresso tecnologico e dallo sviluppo economico: al bisogno di avere un luogo dove abitare si aggiunge quello di una casa confortevole, al bisogno di svago e riposo dallo stress del lavoro, di allontanarsi periodicamente dalle città caotiche e inquinate in cerca di aria pulita e di un contatto con la natura, si aggiunge quello di una vacanza in un luogo ameno, al bisogno di potersi spostare rapidamente si aggiunge quello di possedere un'automobile di grossa cilindrata.I bisogni derivati, favoriti dalla crescita sociale ed economica, sono indotti negli individui dai messaggi pubblicitari e da diverse forme promozionali che, attraverso numerosi canali d'informazione (televisione, radio, giornali, Internet, cartelloni stradali), colpiscono costantemente l'attenzione del pubblico, creando nella mente un'associazione di questo tipo:
Messaggio pubblicitario + bisogno indotto + acquisto e consumo di un dato prodotto + soddisfacimento del bisogno + stato di benessere
Ma tutti i bisogni derivati, indotti dalla pubblicità e dagli altri mezzi di comunicazione, sono utili per l'uomo? Soddisfarli crea veramente uno stato di benessere? Rifletti su questo caso.
Una famosa casa produttrice di scarpe sportive mette in vendita una linea di prodotti che cerca di far conoscere con efficaci e martellanti messaggi pubblicitari rivolti ai giovani. Molti dei destinatari di quei messaggi, subendo l'influenza, sentono il "bisogno" di possedere quel determinato oggetto per essere adeguati al modello di vita che in maniera subdola viene loro proposto (indossa quelle scarpe un campione sportivo, o una bella ragazza, oppure un ragazzo dal fisico invidiabile, mentre fanno un viaggio in un luogo esotico).
Il giovane che subisce l'influenza del messaggio sente il bisogno di avere quelle scarpe ed è disposto a pagarle anche un prezzo elevato.
Oltre ai bisogni individuali, quelli cioè avvertiti dal singolo individuo, ci sono i bisogni collettivi, che gli individui avvertono in quanto appartenenti a una comunità, quali la tutela dell'ordine pubblico, la giustizia, la difesa del territorio. Al soddisfacimento dei bisogni collettivi provvedono principalmente lo Stato e gli altri enti pubblici (Regioni, Province, Comuni).
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza tra bisogni primari e secondari?
- Come influisce il progresso economico sui bisogni delle persone?
- In che modo la pubblicità influenza i bisogni delle persone?
- I bisogni indotti dalla pubblicità sono sempre utili per l'uomo?
- Chi si occupa del soddisfacimento dei bisogni collettivi?
I bisogni primari sono essenziali per la sopravvivenza, come nutrirsi e dormire, mentre i bisogni secondari emergono dopo che i primari sono soddisfatti e dipendono dal livello di vita, come il bisogno di svago e cultura.
Nei Paesi avanzati, il progresso economico porta a un aumento e diversificazione dei bisogni, rendendo alcuni bisogni secondari così intensi da sembrare primari, come il bisogno di una casa confortevole o di una vacanza.
La pubblicità crea bisogni indotti associando il messaggio pubblicitario al consumo di un prodotto, suggerendo che il suo acquisto porta a uno stato di benessere, come nel caso delle scarpe sportive promosse ai giovani.
Non necessariamente; la soddisfazione di bisogni indotti dalla pubblicità non garantisce sempre un vero stato di benessere, poiché spesso sono creati per influenzare il comportamento di consumo.
Lo Stato e gli enti pubblici come Regioni, Province e Comuni si occupano del soddisfacimento dei bisogni collettivi, che riguardano la comunità, come la giustizia e la difesa del territorio.