Daniele
Genius
3 min. di lettura
Vota 3 / 5

Concetti Chiave

  • Dante si rivolge ai "morti per forza", promettendo di ricordarli e liberandosi dalla folla; tra questi ci sono figure come Benincasa da Laterina e Pier della Broccia.
  • Virgilio spiega a Dante che, sebbene le preghiere di suffragio non possano cambiare il decreto divino, l'ardore di carità può abbreviare l'espiazione per le anime non pagane.
  • Durante il loro viaggio, Dante e Virgilio incontrano Sordello, un'anima mantovana, con cui condividono un momento di fratellanza per le loro origini comuni.
  • Dante esprime un'accorata apostrofe contro l'Italia, descrivendola come una nave senza pilota e criticando l'inefficacia delle leggi di Giustiniano senza un imperatore alla guida.
  • La critica di Dante si estende alla Chiesa per le sue indebite ingerenze e all'imperatore Alberto d'Asburgo per l'abbandono dell'Italia, culminando in un duro commento su Firenze.

Indice

  1. Dante e i morti per forza
  2. Virgilio e le preghiere di suffragio
  3. Incontro con Sordello
  4. Apostrofe contro l'Italia
  5. Critica alla Chiesa e all'Impero

Dante e i morti per forza

Dante si volge ai “morti per forza” e, promettendo di ricordarli nel mondo, si libera della ressa. Ci sono in mezzo agli altri gli aretini Benincasa da Laterina (ucciso per vendetta) e Guccio de’ Tarlati (morto annegato); e inoltre, Federigo Novello dei conti Guidi, il pisano Gano, il conte Orso degli Alberti e infine Pier della Broccia, impiccato per la falsa accusa della regina Maria di Brabante.

Virgilio e le preghiere di suffragio

Dante, riferendosi a un passo dell’Eneide dal quale si arguisce che le preghiere non possono piegare un decreto del cielo, chiede a Virgilio come mai queste anime invochino preghiere di suffragio. Virgilio spiega, come il giudizio divino non muti per il fatto che l’ardore di carità possa abbreviare il tempo dell’espiazione; quando egli parlava diversamente, si trattava di anime pagane.

Incontro con Sordello

Mentre Virgilio e Dante parlano, scorgono un’anima che, in disparte e con atteggiamento altero, guarda verso di loro. Virgilio gli si rivolge per conoscere il cammino più spedito e, alla sua domanda di dove essi vengano, inizia a pronunciare il nome della città natale, quando l’ombra si slancia d’impeto verso di lui, dicendo di essere Sordello, anch’egli mantovano. E le due anime si abbracciano fraternamente.

Apostrofe contro l'Italia

Dante, allo spettacolo di tanto attaccamento alla comune patria, prorompe in un’apostrofe contro l’Italia, nave senza pilota, luogo di corruzione, lacerata da lotte intestine. Dante continua chiedendo a cosa siano servite le leggi di Giustiniano, se alla sella dell’Impero manca il cavaliere che lo guidi.

Critica alla Chiesa e all'Impero

L’invettiva si rivolge poi alla Chiesa, che ostacola il potere temporale dell’imperatore con indebite ingerenze. Apostrofa l’imperatore Alberto d’Asburgo, che ha rinunciato ad esercitare la sua autorità sulle regioni italiane. Pare che anche Dio abbia distolto il suo sguardo dall’Italia. Dante chiude con duro sarcasmo appellandosi a Firenze, i cui cittadini sono solerti ad assumere cariche pubbliche, ma non hanno alcun senso della giustizia e mutano continuamente leggi, così che Firenze pare davvero un ammalato che cerchi, con i continui mutamenti, di alleviare il dolore.

Domande da interrogazione

  1. Chi sono i "morti per forza" menzionati da Dante?
  2. I "morti per forza" includono Benincasa da Laterina, Guccio de’ Tarlati, Federigo Novello, Gano, il conte Orso degli Alberti e Pier della Broccia, tutti morti in circostanze violente o ingiuste.

  3. Come spiega Virgilio l'efficacia delle preghiere di suffragio?
  4. Virgilio spiega che, sebbene le preghiere non possano cambiare il decreto divino, l'ardore di carità può abbreviare il tempo dell'espiazione per le anime, a differenza delle anime pagane di cui parlava in precedenza.

  5. Qual è il tema dell'apostrofe di Dante contro l'Italia?
  6. Dante critica l'Italia come una nave senza pilota, corrotta e divisa da lotte interne, e denuncia la mancanza di guida dell'Impero e le indebite ingerenze della Chiesa nel potere temporale.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community