Concetti Chiave
- Nel Canto X dell'Inferno, Dante si trova nel sesto cerchio, la città di Dite, dove sono puniti gli eretici, tra cui gli epicurei.
- Dante dialoga con Farinata degli Uberti, un importante capo ghibellino di Firenze, che rivela la capacità dei dannati di vedere il futuro ma non il presente.
- Farinata predice l'esilio di Dante, una profezia già annunciata da Ciacco nel canto precedente.
- Cavalcante de' Cavalcanti, padre di Guido Cavalcanti, chiede a Dante perché suo figlio non ha ottenuto il privilegio del viaggio ultraterreno.
- Dante risponde che il suo viaggio è dovuto alla volontà superiore, a differenza di Guido, che non avrebbe seguito la stessa fede.
Indice
La città di Dite e gli eretici
In questo canto ci troviamo nel sesto cerchio, la città di Dite, dove hanno suo cimitero con Epicuro tutti i suoi seguaci, ossia i sostenitori dell’epicureismo che affermava la morte dell’anima. Per questo motivo essi sono definiti e puniti come eretici.
Incontro con Farinata degli Uberti
vagando per i sentieri di questo oscuro posto dante incontra Farinata degli Uberti, un tempo importante capo ghibellino di Firenze, con cui inizia a dialogare. la loro conversazione è però interrotta dal padre di cavalcanti che, dal sepolcro accanto di alza in cerca dell’amato figlio anche se invano. Il discorso si struttura dunque in due parti che si distinguono per un diverso atteggiamento assunto dal dannato. Nella prima parte, difatti dante lo descrive come un uomo quasi altezzoso e indifferente alla sua pena (vv. 35,36,41) mentre nella ripresa l’uomo si mostra solidale al dolore di dante, del quale profetizza l’esilio. (v 81, 82)
Predizioni e visioni dei dannati
Ma come fa a predire una tale sventura? Farinata spiega a dante che dannati possono vedere nel futuro, anche se tuttavia ignorano il presente. Questa predizione infatti gli era già stata fatta da Ciacco, che nel che nel canto V lo aveva avvisato riguardo al trionfo i Neri, al suo ’esilio e alla sua conseguente rovina.
Dialogo con Cavalcante dei Cavalcanti
Qui, come già accennato, dante incontra Cavalcante dei Cavalcanti padre di Guido Cavalcanti, rappresentante del Dolce stilnovo e amico intimo di Dante. Cavalcante chiede perché Dante ha avuto il privilegio del viaggio ultraterreno mentre su figlio Guido no. nella terzina successiva dante spiega di non essere stato scelto per i meriti poetici bensì grazie alla volontà superiore, a cui forse Guido non diede fede.”
Dante e il Dolce stilnovo
Dal punto di vista letterario, infatti, Dante avrebbe saputo cogliere nel poema latino Virgilio una più alta forma di poesia e un più nobile concetto dell'amore rispetto alla produzione dell'amico, " il quale, chiuso nel suo pessimismo, aveva rinunciato a seguir Dante e le sue idee.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato della città di Dite nel contesto del canto?
- Come si sviluppa l'incontro tra Dante e Farinata degli Uberti?
- Qual è il ruolo di Cavalcante dei Cavalcanti nel dialogo con Dante?
La città di Dite rappresenta il sesto cerchio dell'Inferno, dove sono puniti gli eretici, seguaci di Epicuro, che negavano l'immortalità dell'anima.
Dante incontra Farinata degli Uberti, un capo ghibellino, e dialogano. Farinata appare inizialmente altezzoso, ma poi mostra solidarietà verso Dante, profetizzandone l'esilio.
Cavalcante dei Cavalcanti, padre di Guido Cavalcanti, chiede a Dante perché suo figlio non ha avuto il privilegio del viaggio ultraterreno, e Dante risponde che è stato scelto per volontà superiore, non per meriti poetici.