Concetti Chiave
- Virgilio rassicura Dante sulla sua capacità di guidarlo attraverso l'inferno, avendolo già esplorato prima grazie a Eritone.
- Le tre Furie, Megera, Aletto e Tesifone, appaiono sulla torre e invocano Medusa per pietrificare Dante e Virgilio.
- Un angelo imperioso interviene, aprendo la porta di Dite e rimproverando i diavoli per opporsi alla volontà divina.
- Dante e Virgilio entrano nella città infernale e osservano una campagna piena di sepolcri fiammeggianti con anime dannate.
- Virgilio spiega che i sepolcri contengono eretici, organizzati per setta e gravità delle loro colpe.
Indice
Dante e Virgilio nell'Inferno
Dante è scoraggiato e teme che Virgilio non sia in grado di accompagnarlo nel basso inferno. Virgilio lo rassicura: egli lo saprà guidare fino al fondo dell'inferno, poiché già vi è sceso in un'altra occasione, costretto dalle arti magiche di Eritone.
Le Furie e Medusa
L'attenzione del poeta improvvisamente si fissa sulla torre più alta della città, dove si presenta uno spettacolo terrificante: le tre Furie Megera, Aletto e Tesifone si graffiano furiosamente il pento invocando l'arrivo di Medusa perché impietrisca i visitatori inopportuni.
Di fronte a lei Virgilio fa voltare Dante e gli chiude gli occhi.L'Angelo e la Porta di Dite
Proprio nel momento di maggior timore, con il fragore di un vento impetuoso sopraggiunge sulle acque della palude Stigia un angelo dall'aspetto imperioso e sdegnato, che con una piccola verga apre la porta di Dite e rimprovera aspramente i diavoli per la loro vana opposizione alla volontà divina. Poi si allontana senza degnare di uno sguardo i due poeti. Dante e Virgilio entrano nella città infernale.
La Città Infernale e gli Eretici
Appena dentro le mura, Dante si trova in una vasta campagna costellata di sepolcri circondati da fiamme e con i coperchi sollevati e puntellati: dal loro interno si alzano i lamenti delle anime dannate. Virgilio spiega che si tratta degli eretici, raggruppati per setta e gravità della colpa. Girando a destra, i due prendono a camminare tra le tombe infuocate.