Concetti Chiave
- Il canto VI dell'Inferno si concentra su temi politici e morali legati alla storia di Firenze, con particolare attenzione ai golosi nel terzo cerchio.
- Cerbero, il guardiano del cerchio, tormenta i dannati che subiscono una pioggia e neve fetide come punizione per la loro golosità.
- Ciacco, un'anima fiorentina, risponde alle domande di Dante sul futuro di Firenze, preannunciando conflitti politici e discordia civile.
- Dante interroga Ciacco sulla giustizia tra i fiorentini e le cause delle divisioni civili, individuate in avarizia e invidia.
- Il canto si conclude con Ciacco che cade nel fango, destinato a non risvegliarsi fino al Giudizio Universale, secondo la spiegazione di Virgilio.
Indice
Temi Politici e Morali
All’interno della Commedia, Dante riserva il canto VI alla trattazione di temi politici, morali e inerenti alla storia di Firenze.
Il Terzo Cerchio e Cerbero
Il canto VI dell’Inferno narra del viaggio di Dante nel terzo cerchio, in cui i golosi scontano la loro pena.
Essi sono continuamente tormentati da una pioggia e neve fetide. Il guardiano è Cerbero, un mostro con tre teste che squarta i dannati e minaccia Dante e Virgilio.Dialogo con Ciacco
Tutte le ombre sono distese tranne una, che è l’anima di Ciacco, un cittadino di Firenze noto per la sua golosità. Ai golosi è riservato un cerchio dell’inferno perché i peccati di gola sono visti come degli atti egoistici.
Domande sul Futuro di Firenze
Dante pone alcune domande a Ciacco sul futuro di Firenze, in quanto i dannati, grazie alla visione telescopica, possono vedere il futuro, anche se Ciacco risponde con degli avvenimenti già accaduti (finzione letteraria).
La prima domanda che Dante pone a Ciacco riguarda il futuro di Firenze. Ciacco risponde che alla fine i partiti giungeranno alle armi. Dante chiede poi a Ciacco quali siano i fiorentini giusti, ma egli risponde che ce ne sono pochi. L’ultima domanda di Dante riguarda le cause della discordia civile, individuate da Ciacco nell’avarizia e nell’invidia.
Descrizione del Terzo Cerchio
Il canto inizia con la descrizione del terzo cerchio dell’Inferno e prosegue con la presentazione di Cerbero, il guardiano del cerchio.
Dal verso 34 al verso 73 c'è la descrizione del terzo cerchio e dei dannati. Successivamente viene presentata la figura di Ciacco (il cui nome forse rimanda alla golosità), a cui Dante pone le domande sul futuro di Firenze.
Risposte di Ciacco e Conclusione
Dopo una sequenza dialogica, nei versi 72-75 Ciacco risponde alle domande di Dante.
Dal verso 76 al 93 Dante chiede notizie sugli uomini fiorentini del ‘200, e Ciacco risponde che si trovano più in basso perché incapaci di conciliare le virtù.
Nei versi 94-115 Ciacco cade nel fango e a Virgilio spiega che non si sveglierà fino al Giudizio Universale.
Domande da interrogazione
- Quali temi tratta il canto VI dell'Inferno di Dante?
- Chi è il guardiano del terzo cerchio e quale pena subiscono i dannati?
- Cosa rivela Ciacco a Dante riguardo al futuro di Firenze?
Il canto VI dell'Inferno tratta temi politici, morali e la storia di Firenze, con un focus sui peccati di gola e le loro conseguenze.
Il guardiano del terzo cerchio è Cerbero, un mostro con tre teste. I dannati, i golosi, sono tormentati da una pioggia e neve fetide.
Ciacco rivela che i partiti di Firenze giungeranno alle armi e che la discordia civile è causata da avarizia e invidia.