Concetti Chiave
- I pellegrini si trovano nella nona bolgia, osservando anime mutilate che rappresentano i seminatori di scandali e scismi.
- Maometto è tra le anime, con una ferita che va dal cranio alle natiche, a simboleggiare la sua punizione eterna.
- Ogni volta che le ferite si rimarginano, i diavoli le riaprono, perpetuando il ciclo di sofferenza.
- Pier da Medicina avverte di un'imminente tragedia che coinvolgerà i signori di Fano, orchestrata da Malatestino da Rimini.
- Bertrand de Born appare con la testa separata dal corpo, punito per aver causato conflitti familiari tra Enrico II e suo figlio.
La Nona Bolgia
Nella nona bolgia i due pellegrini si trovano davanti una scena raccapricciante: una moltitudine di anime insanguinate e mutilate.
Anime Punite e Ferite
Una di queste anime è Maometto, il quale ha una grande ferita dal cranio fino alle natiche, e presenta anche il genero con il volto squarciato. Questo è il luogo in cui sono puniti coloro che in vita furono seminatori di scandali e scismi, che oggi sono impressi nei loro corpi lacerati. Quando le ferite si rimarginano, i diavoli completano il giro nella bolgia e le ripetono. Maometto si congeda, ma prima di farlo chiede ai due pellegrini di riferire a fra Dolcino di portare tante provviste quando verrà imprigionato.
Incontri con i Dannati
I due poeti incontrano poi un altro dannato, che ha un solo orecchio e la gola lacerata, il quale dice di riconoscere Dante: si tratta di Pier da Medicina, il quale invita i due poeti a riferire che i signori di Fano verranno assassinati improvvisamente ad opera di Malatestino da Rimini.
un altro dannato, Mosca de' Lamberti, agita le braccia, che però sono prive di mani. Egli fu colui a che provocò la scissione tra fazioni a Firenze e tutte le lotte intestine che ne sono derivate. Dante infine osserva il trovatore Bertrand de Born, la cui testa è appesa al corpo tramite i capelli. Egli fece scaturire l'odio tra Enrico II e il figlio Enrico III.