Anna___04
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Concetti Chiave

  • La Monarchia di Dante Alighieri è un'opera dottrinale in latino, divisa in tre libri, focalizzata su temi politico-sociali del suo tempo.
  • Dante analizza il deterioramento della Chiesa e dell'Impero, attribuendo loro la corruzione e le lotte interne tra i Comuni italiani.
  • Nel primo libro, Dante sottolinea l'importanza della presenza di un imperatore, mentre nel secondo richiama l'autorità dell'antico impero romano.
  • Il terzo libro esplora la relazione tra Impero e Chiesa, definendoli "due Soli" autonomi e divinamente concessi, che dovrebbero coesistere senza sovrapporsi.
  • Nonostante la visione grandiosa di Dante, la realtà storica dimostra che il suo progetto di equilibrio tra le istituzioni è utopico e irrealizzabile.

La Monarchia è un’opera dottrinale scritta dal poeta fiorentino Dante Alighieri in latino. Essa è l’unico trattato che il poeta porta a compimento, ed è suddivisa in tre libri.

Indice

  1. Riflessione politica e contesto storico
  2. Importanza dell'imperatore e l'antico impero
  3. Rapporti tra Impero e Chiesa
  4. Utopia e irrealizzabilità del disegno

Riflessione politica e contesto storico

All’interno dell’opera il poeta imposta come tema centrale una riflessione politica inserita nel contesto storico-sociale del tempo: il logoramento delle due principali istituzioni, ovvero la Chiesa e l’Impero.

Egli imputa a questa problematica la corruzione e l’abiezione in cui i diversi Comuni italiani sono immersi, e le lotte intestine che li dilaniano.

Importanza dell'imperatore e l'antico impero

Nel primo libro il poeta dimostra l’importanza che la presenza di un imperatore assume, e nel secondo fa un rimando all’antico impero romano, al quale Dio aveva già concesso un’autorità imperiale.

Rapporti tra Impero e Chiesa

Nel terzo e ultimo libro, invece, affronta il tema dei rapporti tra Impero e Chiesa: contrariamente alla credenza comune, egli definisce le due istituzioni come “due Soli”, che non possono prescindere l’una dall’altra perché entrambe autonome e concesse da Dio. All’epoca dantesca questo disegno non è rispettato, in quanto l’assenza dell’imperatore spinge la Chiesa a cercare di sopperire a questo vuoto, e ciò porta alla corruzione e alla mondanizzazione dell’autorità ecclesiastica.

Utopia e irrealizzabilità del disegno

Per quanto la costruzione dantesca sia grandiosa, e Dante speri per tutta la vita che l'ordine sia ristabilito, il corso dei fatti rivela ben presto che il disegno dantesco è utopico e irrealizzabile.

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