Concetti Chiave
- La Monarchia di Dante Alighieri è un'opera dottrinale in latino, divisa in tre libri, focalizzata su temi politico-sociali del suo tempo.
- Dante analizza il deterioramento della Chiesa e dell'Impero, attribuendo loro la corruzione e le lotte interne tra i Comuni italiani.
- Nel primo libro, Dante sottolinea l'importanza della presenza di un imperatore, mentre nel secondo richiama l'autorità dell'antico impero romano.
- Il terzo libro esplora la relazione tra Impero e Chiesa, definendoli "due Soli" autonomi e divinamente concessi, che dovrebbero coesistere senza sovrapporsi.
- Nonostante la visione grandiosa di Dante, la realtà storica dimostra che il suo progetto di equilibrio tra le istituzioni è utopico e irrealizzabile.
La Monarchia è un’opera dottrinale scritta dal poeta fiorentino Dante Alighieri in latino. Essa è l’unico trattato che il poeta porta a compimento, ed è suddivisa in tre libri.
Indice
Riflessione politica e contesto storico
All’interno dell’opera il poeta imposta come tema centrale una riflessione politica inserita nel contesto storico-sociale del tempo: il logoramento delle due principali istituzioni, ovvero la Chiesa e l’Impero.
Egli imputa a questa problematica la corruzione e l’abiezione in cui i diversi Comuni italiani sono immersi, e le lotte intestine che li dilaniano.Importanza dell'imperatore e l'antico impero
Nel primo libro il poeta dimostra l’importanza che la presenza di un imperatore assume, e nel secondo fa un rimando all’antico impero romano, al quale Dio aveva già concesso un’autorità imperiale.
Rapporti tra Impero e Chiesa
Nel terzo e ultimo libro, invece, affronta il tema dei rapporti tra Impero e Chiesa: contrariamente alla credenza comune, egli definisce le due istituzioni come “due Soli”, che non possono prescindere l’una dall’altra perché entrambe autonome e concesse da Dio. All’epoca dantesca questo disegno non è rispettato, in quanto l’assenza dell’imperatore spinge la Chiesa a cercare di sopperire a questo vuoto, e ciò porta alla corruzione e alla mondanizzazione dell’autorità ecclesiastica.
Utopia e irrealizzabilità del disegno
Per quanto la costruzione dantesca sia grandiosa, e Dante speri per tutta la vita che l'ordine sia ristabilito, il corso dei fatti rivela ben presto che il disegno dantesco è utopico e irrealizzabile.