
Siete studenti gufo o allodole? Se ancora non avete capito quali sono le vostre preferenze orarie in termini di studio ecco alcuni consigli da tenere a mente
Meglio studiare di notte o di mattina presto? L'orario migliore
Nella vita tutte le scelte binarie possono essere riassunte con una semplicissima metafora: vi sentite più Batman o più Superman? Siete creature della notte o emissari dalla luce? Altrimenti detto: qual è l'orario migliore per studiare? Meglio studiare di notte o svegliarsi presto per studiare?C'è chi dice che studiare la sera fa male e chi, invece, proprio non riesce a capire neanche come si chiama prima di mezzogiorno.
Queste due differenti scuole di pensiero hanno portato a risultati alterni nel corso della storia delle full immersion dell'ultimo minuto causa esame universitario il giorno dopo(d'altro canto tentare di trattenere concetti dell'ultimo minuto è praticamente impossibile), per questo preferiamo lasciarvi scegliere in base alle vostre necessità e al vostro metodo di studio.
Vediamo allora 5 dritte che potrebbero aiutarvi a decidere da che parte stare.
Se invece siete già certi che studiare di notte all'Università è la soluzione perfetta per voi, ecco i trucchi per rimanere svegli!
Come capire l'orario migliore per studiare: gli elementi di disturbo
Anche se in generale si tratta di due momenti piuttosto tranquilli della giornata, nel caso in cui per voi sia assolutamente necessario un silenzio di tomba, la notte sembra essere da preferire perché la maggior parte delle persone sarà ormai andata a letto, nessuno penserà a mandarvi messaggi o a chiamarvi, e in generale l'atmosfera rilassata prevarrà sulla concitazione.Tutta questa tranquillità vi mette sonno? Allora meglio correre a dormire e puntare la sveglia tra qualche ora!
Svegliarsi presto per studiare è una questione di energie
Esistono persone notturne o altre mattiniere, e questa è una caratteristica estremamente individuale e quindi sta a voi capire come funziona il vostro corpo.Dal punto di vista biologico, però, è opportuno che sappiate che il nostro cervello è generalmente molto più ricettivo di mattina dopo la colazione, essendosi appena svegliato e avendo ricaricato la batteria con il sonno. Di notte invece si starà preparando per essere “spento e riavviato” e, sempre rispetto alle statistiche, è molto meno propenso ad assorbire nuove informazioni.

Studiare di notte: i rischi da mettere in conto
Un altro fattore da tenere in considerazione è il tempo a vostra disposizione.Una volta alzati dal letto (comunque una faticaccia non da poco) e aver bevuto e mangiato qualcosa, vi rimarranno varie ore davanti. La domande che dovete porvi è: sono in grado di sfruttarle al meglio o passerò la maggior parte del tempo a cercare di concentrarmi? Se notate che vi "accendete" solo dopo una certa ora, la levataccia è per voi inutile.
Bisogna anche dire, però, che di notte sarete ostaggio dei colpi di sonno, che inevitabilmente contrasterete con bevande energetiche ed eccitanti tipo caffè, ginseng o guaranà, che hanno come effetto quello di invertire il ciclo usuale veglia – sonno. Potreste trarne beneficio per qualche giorno, ma a lungo andare la cosa potrebbe distruggervi.
Studiare di notte vs alzarsi presto per studiare = Esecuzione vs memoria
Recenti studi hanno dimostrato che i compiti che attengono alla cosiddetta memoria dichiarativa (ovvero imparare poesie, nozioni, date, definizioni e via dicendo) riescono molto meglio a qualche ora di distanza dal risveglio.Al contrario ciò che è relativa alla memoria procedurale (imparare a suonare uno strumento, fare degli esercizi) sono più adatti alle ore precedenti al sonno, perché in questo modo i dati acquisiti hanno il tempo di essere iscritti nelle proteine legate all'apprendimento.

Studiare la sera fa male... prima di un esame!
Poche chiacchiere in queste caso. La maggior parte degli eventi studenteschi avviene di mattina, e la bilancia in questo caso pende proprio verso gli amici del sole. Studiando di notte di sicuro il giorno dell'esame vi presenterete in condizioni semi-cadaveriche davanti ai professori, e quindi non solo non farete una bella figura ma potrete contare su una capacità di concentrazione decisamente minore.
Data pubblicazione 21 Aprile 2017, Ore 11:36