Andrea Carlino
Autore
metodo di studio

Come si prepara un esame universitario in sette giorni? C'è chi si mette a studiare disperatamente, c'è invece chi fa mappe concettuali e ripete il più possibile, c'è chi, infine, studia solo gli argomenti principali e si affida alla buona sorta.
E poi c'è il metodo di studio OCME, brevettato da due casertani, Andrea Acconcia e Giuseppe Moriello, mental coach e memory coach con una pagina Facebook seguitissima e un canale You Tube con centinaia di seguaci.
Secondo Acconcia e Moriello, con il loro metodo di studio, ci si potrebbe addirittura laureare in tempi record con una media di 14 esami all'anno.
Dunque basta con i mesi rinchiusi a studiare sui libri, ore e ore trascorse evidenziando, rileggendo e ripetendo, per poi arrivare al giorno fatidico con la netta sensazione di avere ancora la testa vuota e il terrore di trovarsi davanti al professore senza riuscire a dire una parola.

Ecco come funziona il metodo OCME

OCME sta per Organizzazione, Comprensione, Memorizzazione ed Esposizione e lo usano migliaia di studenti.
La preparazione dell'esame si divide in quattro fasi, organizzazione, comprensione, memorizzazione, esposizione. Quattro giorni per organizzare il materiale, due giorni per memorizzare il tutto e l'ultimo giorno per la prova generale.

  • Selezionare
  • Dunque, basta studiare tutto parola per parola, ma iniziare a ragionare per priorità. Un esempio rende più chiaro: ogni docente ha circa 30-40 domande che chiede sempre. Se il prof chiede un argomento 40 volte su 100 allora bisognerà studiare quello, se invece un altro argomento viene chiesto 1 volta su 100 meglio allora preparare uno schema d'emergenza.

  • Informarsi
  • Dunque è importante seguire un appello precedente è fare una raccolta delle domande poste all'esame e avere già un'idea di quelle che sono molto, poco o raramente chieste. Molto importante chiedere le risposte agli studenti che hanno preso il massimo dei voti.

  • Schemi a cascata
  • Mappe concettuali? Riassunti? No, meglio gli schemi a cascata. Lo schema risponde sempre a una domanda specifica, dunque, bisogna strutturare la risposta in modo che sia chiara la gerarchia tra i concetti principali e i concetti secondari.

  • Costruire il "tuo palazzo"
  • Per ricordare lo schema a cascata all'esame non bisogna memorizzarlo parola per parola, ma bastano solo poche parole che ti diano un impulso (cioè la tecnica del gancio). Ogni argomento va sistemato e visualizzato in una stanza del proprio palazzo

  • Simulazione dell'esame a casa
  • Il giorno prima dell'esame fatti interrogare da qualcuno che sappia metterti in difficoltà. Il fidanzato, un amico, i tuoi fratelli o i tuoi genitori. Prova a tenere lo sguardo fisso, e inizia a parlare esattamente come se fossi davanti al docente durante l'esame.
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