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Struttura della materia e Teoria atomica
La chimica può essere definita la scienza che studia le proprietà, la composizione e la struttura della materia, in relazione alle sostanze di cui questa è costituita, alle trasformazioni alle quali queste sono soggette e agli effetti energetici che ne seguono.
Evaporazione ed ebollizione
• L’
evaporazione è il
passaggio dallo stato
liquido a quello aeriforme
che avviene a qualunque
temperatura e riguarda solo
gli strati superficiali del
liquido
• L’ebollizione invece avviene tumultuosamente
all’interno del liquido ed ad un ben determinato
valore di temperatura: la temperatura di
ebollizione
Pressione e passaggi di stato
• Tutti i passaggi di stato dipendono dalla
pressione esterna
• Ad esempio nel caso della fusione del
ghiaccio, un aumento della pressione
esterna favorisce il passaggio di stato
• Nel caso dell’ebollizione sappiamo che essa
avviene quando la pressione interna al liquido
(tensione del vapore saturo) eguaglia la
pressione esterna
• Se la pressione esterna diminuisce diminuisce
anche la temperatura di ebollizione e
viceversa
Tensione di vapore saturo
• Il vapore si dice saturo quando è in equilibrio con il
proprio liquido, cioè quando il numero di particelle che
passano dal liquido al vapore è in media uguale a quello di
quelle che passano dal vapore al liquido
I COMPOSTI CHIMICI
SI CLASSIFICANO IN
MOLECOLARI O IONICI 17
MOLECOLA
Raggruppamento di atomi legati fra di loro,
in modo definito, distinto ed elettricamente
neutro. 18
MOLECOLA
La molecola è un raggruppamento
discreto di atomi legati stabilmente tra
loro a formare unità poliatomiche. 19
IONE
Lo ione è un atomo o un raggruppamento di
atomi elettricamente carico positivamente o
negativamente 20
TEORIA ATOMICA CENNI STORICI
Legge di Lavoisier o della conservazione della
massa.
Legge di Proust o delle proporzioni definite.
Legge di Dalton o delle proporzioni multiple.
21
LEGGE DI LAVOISIER O DELLA
CONSERVAZIONE DELLA MASSA
(fine ‘700)
Nel corso di una reazione chimica la massa totale del sistema
sottoposto a reazione non cambia: nulla si crea e nulla si
distrugge, tutto si trasforma.
2Hg + O → 2HgO (300°C)
2
2HgO → O + 2Hg (500°C)
2
1) La "calce di mercurio“(HgO) per riscaldamento perde peso.
2) Il gas liberato era “simile” a quello usato per la preparazione
della "calce di mercurio" da mercurio e aria.
3) Il gas prodotto dalla reazione aveva lo stesso peso perso 22
dalla "calce di mercurio".
LEGGE DI PROUST
DELLE PROPORZIONI DEFINITE
(inizio ‘800):
In un composto il rapporto in peso tra gli elementi
è definito e costante, qualunque sia la sua origine o
provenienza.
Per esempio la composizione dell’acqua è sempre la
stessa: 11,2 di H e 88,8 di O (in peso). 23
LEGGE DI DALTON
DELLE PROPORZIONI MULTIPLE:
Quando due elementi possono combinarsi in differenti rapporti
ponderali, le quantità in peso di un elemento che si combinano con una
quantità fissa dell'altro, stanno fra loro in rapporti di numeri piccoli e
interi.
Composti azoto % ossigeno % azoto fisso fattore ossigeno F/E
protossido 63,63 36,37 63,63 1,0000 36,37 1,0
di azoto N O
2
ossido di 46,67 53,33 63,63 1,3634 72,71 2,0
azoto NO
anidride 63,63
36,84 63,16 1,7272 109,09 3,0
nitrosa N O 3
2 3
biossido di 30,40 69,60 63,63 2,0931 145,68 4,0
azoto N O
2 4
anidride 25,92 74,08 63,63 2,4549 181,86 5,0 24
nitrica N O
2 5 TEORIA ATOMICA DI DALTON
1) Tutta la materia è costituita da atomi che
sono le particelle ultime, indivisibili e
indistruttibili della materia.
2) Tutti gli atomi di un dato elemento hanno
massa uguale ed uguali proprietà chimiche.
3) Atomi di elementi diversi hanno massa e
proprietà chimiche differenti.
4) Atomi di elementi diversi possono combinarsi
fra di loro secondo numeri interi e piccoli dando
luogo alla formazione di composti. 25
TEORIA ATOMICA DI DALTON
VALIDITA’
1) In realtà esistono molte reazioni nucleari
spontanee e indotte, nelle quali si verificano
scissioni o trasformazioni degli atomi di
molti elementi.
2) In realtà oggi si sa che esistono atomi di uno
stesso elemento con masse diverse (isotopi).
26
ATOMO NUCLEARE
Secondo Dalton gli atomi sono sfere prive di
struttura propria: piccole biglie senza “volto”.
L’indagine scientifica ha disegnato l’attuale
modello dell’atomo che prende il nome di
atomo nucleare. 27
ATOMO NUCLEARE
1) Gli atomi sono costituiti da
particelle subatomiche: elettroni,
protoni e neutroni.
2) Protoni e neutroni formano un
corpo centrale compatto, detto
nucleo dell’atomo.
3) Gli elettroni si distribuiscono nello
spazio a guisa di nuvola intorno al
nucleo. 28
ATOMO NUCLEARE
MODELLO DI THOMPSON
J.J.Thompson (1897) studiò i raggi
catodici, cioè raggi emessi da un catodo
metallico sottoposto ad una forte
differenza di potenziale e nel vuoto.
Thomson constatò che tali particelle,
cariche negativamente, erano sempre
uguali, qualunque metallo si adoperasse
per costruire i catodi.
Le suddette particelle furono
successivamente dette elettroni. 29
ATOMO NUCLEARE
MODELLO DI THOMPSON
Gli elettroni hanno carica negativa, ma
l’atomo, nel suo complesso, è privo di carica.
Quindi esso deve contenere anche una carica
positiva sufficiente a neutralizzare la carica
negativa dell’elettrone.
Il modello di Thompson prevedeva che gli
atomi fossero grumi di materiale informe a
carica positiva, una specie di gelatina, nella
quale gli elettroni si trovassero sospesi. 30
ESPERIMENTO DI RUTHERFORD
Rutherford pensò di inviare particelle
positive (α), provenienti da un gas
radioattivo (rado), contro una lamina di oro
sottilissima (spessa pochi atomi). Se
davvero gli atomi fossero stati grumi di
gelatina positiva le particelle α sarebbero
passate indenni attraverso la lamina, o, al
massimo con una lieve deviazione. 31
32
ATOMO NUCLEARE
MODELLO DI RUTHERFORD
Effettivamente quasi tutte le particelle
passavano indenni, ma circa 1 su 20000 subiva
una deviazione di 90° e qualcuna rimbalzava
indietro. La spiegazione non poteva essere
altra che gli atomi dovessero essere centri
puntiformi e masssivi di carica positiva
circondati da un grande volume di spazio
vuoto. 33
ATOMO NUCLEARE
MODELLO DI RUTHERFORD
Gli atomi contengono centri puntiformi e
massivi, a carica positiva, circondati da un
grande volume di spazio vuoto. Rutherford
diede il nome di nucleo atomico alla regione
puntiforme positiva. 34
ATOMO NUCLEARE
MODELLO DI RUTHEFORD
Secondo questo modello la massa dell’atomo è
quasi tutta concentrata nel nucleo (nucleo
atomico) molto piccolo (r 10 -10 pm) che
-2 -3
nucl
contiene anche le cariche positive dell’atomo,
mentre gli elettroni, in numero pari alle
cariche positive presenti nel nucleo, ruotano
intorno a questo, a distanze
proporzionalmente molto grandi (100-200
pm), quasi a dare un sistema planetario in
miniatura. 35
GRANDEZZA E MASSA DEGLI ATOMI:
PROTONE: p positiva 1,6723 10 g 1,602 10 coulomb
-24 -19
NEUTRONE: n neutra 1,6745 10 g nulla
-24
ELETTRONE: e negativa 9,1083 10 g 1,602 10 coulomb
-28 -19
NUCLEONI: protoni e neutroni
NUMERO ATOMICO (Z): numero di protoni presenti nel nucleo.
NUMERO DI NEUTRONI (N)
NUMERO DI MASSA: A = Z + N
NUCLIDE: Atomo contrassegnato dal numero di massa e dal numero
atomico. Es. H Idrogeno.
11
ISOTOPI: Atomi con lo stesso Z e differente N (differente A). 36
Es. H Deuterio.
12
MASSE (PESI) ATOMICHE E MOLECOLARI:
MASSA (PESO) ATOMICA: di un generico elemento X è uguale
al rapporto tra la massa atomica dei suoi atomi contenuti nella
miscela isotopica naturale, e la dodicesima parte della massa
dell’isotopo C.
12
PESO MOLECOLARE (PESO FORMULA): somma dei singoli
pesi atomici degli elementi presenti nella sostanza, ciascuno
moltiplicato per il pedice che rappresenta il numero relativo
dei suoi atomi presenti nella formula chimica della sostanza.
37
DIFETTO DI MASSA
La massa di un atomo dovrebbe consistere
della somma delle masse di Z protoni + N
neutroni, trascurando la piccola massa
degli elettroni. Invece la massa di un atomo
è minore di questa somma. La differenza
fra i due valori è detto Difetto di massa
Equazione di Einstein: E = mc 2
Il difetto di massa è dovuto a quella parte
della massa dei nucleoni che si è
trasformata in energia di legame fra i
38
protoni e i neutroni di un atomo (0.1-0,7%)
MOLE
La mole (unità di misura della quantità di
sostanza) è la quantità di sostanza
chimica che contiene un numero di
particelle pari al numero di Avogadro
(N ).
A
N = 6,02213x10 23
A 39
MOLE
La mole è la quantità di sostanza chimica che
contiene un numero di particelle pari a quante
ne sono contenute in 12 g esatti di C.
12 40
MOLE
La mole è la quantità di sostanza chimica,
espressa in grammi, numericamente uguale
al suo peso atomico. 41
MOLE
Massa di un atomo dell’isotopo C = 1,99265
12
x 10 g
-23
12 g di C contengono 12: 1,99265x10 =
12 -23
= 6,02213x10 atomi
23
6,02213x10 = N = Numero di Avogadro
23 A
N atomi di C corrispondono al numero di
12
A
particelle elementari contenute in una mole
di qualsiasi sostanza. 42
NUMERI QUANTICI
I numeri quantici sono:
n, numero quantico principale, indica il livello
energetico e le dimensioni degli orbitali.
l
Insieme ad determina l’energia dell’orbitale.
Può assumere valori interi, in genere,
compresi tra 1 e 7.
l, numero quantico secondario o angolare,
indica il sottolivello energetico e la forma
degli orbitali. Dipende dal valore di n. Può
assumere tutti i valori compresi tra 0 e n-1.
m, numero quantico magnetico, indica
l’orientamento nello spazio della nuvola
elettronica ed il numero degli orbitali.
l.
Dipende dal valore di Può assumere tutti i
-1 +l.
valori compresi tra e
s, numero quantico magnetico di spin, indica
il senso di rotazione dell’elettrone intorno al
proprio asse, può avvenire in senso orario o
2) Struttura elettronica degli elementi
I numeri quantici e gli orbitali
I sottolivelli energetici ed i relativi orbitali
vengono indicati da alcune lettere minuscole
dell’alfabeto. In questo corso prenderemo in
considerazione gli orbitali s, p, d, f . l=0,
Il sottolivello s è identificato dal valore
possiede un solo orbitale e può contenere due
elettroni. l=1,
Il sottolivello p è identificato dal valore
possiede tre orbitali e può contenere sei
elettroni. l=2,
Il sottolivello d è identificato dal valore
possiede cinque orbitali e può contenere dieci
elettroni.
Il primo livello energetico possiede soltanto il
sottolivello s, e quindi un solo orbitale.
Il secondo livello energetico possiede i
sottolivelli s e p, per un totale di quattro
orbitali.
Il terzo livello energetico possiede i sottolivelli
s, p e d, per un totale di nove orbitali.
Il quarto livello energetico possiede i sottolivelli
s, p, d e f, per un totale di sedici orbitali.
Regole per disporre gli elettroni begli orbitali:
Principio di esclusione del Pauli in un
orbitale 2 soli elettroni con spin opposto:
(↑↓)
Regola di Hund :in orbitali degeneri gli
elettroni si dispongono uno per orbitale con
spin parallello e quindi si va al successivo
riempimento
n=1 l=0 m=0 1s I livello
energetico
n=2 l=0 m=0 2s II livello
energetico
m=-1
l=1 m=0 2p
m=+1
n=3 l=0 m=0 3s III livello
energetico
l=1 m=+1 3p
m=-1
m=0
l=2 m=+2 3d
m=+1
m=0
m=-1
m=-2
n=4 l=0 m=0 4s IV livello
energetico
l=1 m=+1; m=-1 4p
m=0
l=2 m=+2; m=+1; 4d
m=0; m=-1
m=-2
l=3 m=+3; m=+2; 4f
m=+1 m=0;
m=-1; m=-2;
m=-3
Ogni orbitale può contenere al massimo due
elettroni che si disporranno con spin.Quindi il
primo livello energetico può contenere al
massimo due elettroni, il secondo otto, il terzo
sedici, il quarto trentadue. Gli elettroni
occuperanno per primi gli orbitali di più bassa
energia. L’energia cresce con il livello
energetico e con la complessità della forma
degli orbitali. In uno stesso livello energetico
l’energia cresce nel seguente ordine: s < p < d
< f, gli orbitali appartenenti allo stesso
sottolivello energetico hanno la stessa energia
( orbitali degeneri ). Quando gli elettroni
vanno ad occupare orbitali con uguale energia
li riempiono prima parzialmente, disponendosi
con lo stesso spin, e poi li completano.
L’ordine di riempimento degli orbitali, che si può
ricavare ricorrendo alla regola della diagonale, è
il seguente:
1s, 2s, 2p, 3s, 3p, 4s, 3d, 4p, 5s, 4d, 5p, 6s, 4f,
5d, 6p,7s, 5f, 6d, 7p.
A volte può essere utile scrivere la struttura
elettronica rappresentando gli orbitali con dei
quadratini e gli elettroni con delle frecce
orientate in modo da tenere conto dello spin.
1s Regola della
diagonale
2s 2p
3s 3p 3d
4s 4p 4d 4f
5s 5p 5d 5f
6s 6p 6d
7s 7p
1s Ar Z= 18
2 Esempi di
2s 2p strutture
2 6 elettronich
e
3s 3p
2 6
1s S Z= 16
2
2s 2p
2 6
3s 3p
2 4
numero di protoni è chiamato
numero atomico .