marlena.stradini
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Concetti Chiave

  • Lo scopo dell'esperimento è identificare elementi metallici tramite il colore della fiamma quando esposti a un becco Bunsen.
  • Vengono utilizzati vari sali, come carbonato di litio, calcio, rame, bario, potassio e stronzio, ognuno con specifiche etichette di pericolo.
  • Il procedimento prevede l'uso di filo resistivo nichel-cromo passato nella fiamma dopo essere stato immerso in acido cloridrico per prelevare il sale.
  • Le osservazioni concludono che i sali emettono radiazioni luminose uniche per ogni catione, con variazioni nel colore e nella durata della fiamma.
  • L'esperimento dimostra come la lunghezza d'onda delle radiazioni luminose emesse determini il colore della fiamma.

Saggio alla fiamma, relazione

Scopo:
Riconoscere alcuni elementi metallici attraverso il colore della fiamma.

Strumenti di misura:
/
Attrezzatura:
Becco Bunsen- Bruciatore bunsen
Vaschetta in ceramica con sei divisori(E)
Filo resistivo nichel-cromo
Becher
Reattivi:
HCl/Acido Cloridrico,Cloruro di idrogeno
Elementio dell’etichetta
Etichettatura secondo il regolamento (CE) n. 1272/2008:
Gas sotto pressione
Corrosione cutanea
Tossicità acuta
Pittogrammi di pericolo:

Componenti pericolosi che ne determinano l’etichettatura:
Contiene gas sotto pressione; può esplodere se riscaldato.


SALI
Li2CO3/Carbonato di litio,litio carbonato
Etichettatura secondo il regolamento (CE) n. 1272/2008: non applicabile.
Pittogrammi di pericolo: non applicabile.
Componenti pericolosi che ne determinano l’etichettatura: nessuno

CaCO3/Carbonato di calcio
Etichettatura secondo il regolamento (CE) n. 1272/2008: non applicabile.
Pittogrammi di pericolo: non applicabile.
Componenti pericolosi che ne determinano l’etichettatura: nessuno
CuCl2/cloruro rameico,cloruro di rame(II)
Etichettatura secondo il regolamento (CE) n. 1272/2008:
Nocivo se ingerito.
Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
Pittogrammi di pericolo:

Componenti pericolosi che ne determinano l’etichettatura:
cloruro di rame
BaCO3 /carbonato di bario,bario carbonato
Etichettatura secondo il regolamento (CE) n. 1272/2008:
Nocivo se ingerito.
Pittogrammi di pericolo:

Componenti pericolosi che ne determinano l’etichettatura:
carbonato di bario
K2CO3/Carbonato di potassio,potassio carbonato
Etichettatura secondo il regolamento (CE) n. 1272/2008:
Nocivo se ingerito
Pittogrammi di pericolo:

Componenti pericolosi che ne determinano l’etichettatura:
carbonato di potassio

SrCO3/Carbonato di stronzio,stronzio carbonato
Etichettatura secondo il regolamento (CE) n. 1272/2008: non applicabile.
Pittogrammi di pericolo: non applicabile.
Componenti pericolosi che ne determinano l’etichettatura: nessuno

Procedimento:
accendiamo il becco bunsen mettendo la fiamma ossidante
prepariamo dei pezzenti di filo resistivo nichel-cromo
posizioniamo una piccola quantità per ciascun sale a disposizione nella vaschetta in ceramica
passiamo un filo di nichel cromo nella fiamma finchè il non diventa incandescente
ripetiamo il passaggio 4 per tre volte
immergiamo il filo nell’acido cloridrico
preleviamo una quantità di sale con il filo
passiamo il filo nella fiamma e osserviamo il fenomeno
ripetiamo il passaggio 6,7,8 per ogni sale a disposizione

Osservazioni e conclusioni:

Il sale a contatto con la fonte energetica delle fiamma emette delle radiazioni luminose caratteristiche per ogni catione,ione con carica positiva.
Il colore della radiazione è dato dalla lunghezza d’onda di ciascun catione.
Oltre al colore,le varie fiamme ,viste in questa analisi, si differenziano per la durata e per la persistenza.

Domande da interrogazione

  1. Qual è lo scopo principale del saggio alla fiamma descritto nel testo?
  2. Lo scopo principale è riconoscere alcuni elementi metallici attraverso il colore della fiamma.

  3. Quali sono i reattivi utilizzati nel procedimento del saggio alla fiamma?
  4. I reattivi utilizzati includono HCl/Acido Cloridrico e vari sali come Li2CO3, CaCO3, CuCl2, BaCO3, K2CO3, e SrCO3.

  5. Cosa determina il colore della fiamma nel saggio alla fiamma?
  6. Il colore della fiamma è determinato dalla lunghezza d’onda di ciascun catione presente nel sale.

Domande e risposte