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Habilis
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Concetti Chiave

  • La procedura richiede l'uso di un tubo ad U con tubicini laterali, una soluzione di ioduro di potassio e fenolftaleina, elettrodi in grafite e un generatore di corrente continua.
  • Si versa la soluzione di KI nel tubo ad U e si immergono gli elettrodi collegati al generatore, identificando correttamente l'anodo e il catodo.
  • Durante l'elettrolisi, l'anodo attrae anioni I- e molecole d'acqua, mentre il catodo attrae cationi K+ e molecole d'acqua, grazie alla natura dipolare dell'acqua.
  • La reazione produce iodio da un lato del tubo e fenolftaleina dall'altro, segnalata dal colore purpureo della soluzione.
  • La chiara distinzione tra l'anodo e il catodo è fondamentale per il corretto svolgimento dell'esperimento e l'osservazione dei prodotti risultanti.
Materiali: Tubo ad U con tubicini laterali, sostegno, soluzione acquosa di KI (Ioduro di Potassio), Fenolftaleina, generatore di corrente, elettrodi in grafite.

Procedimento: Si versa la soluzione di ioduro di potassio nel tubo ad U fino ad un livello sufficiente per l'immersione degli elettrodi. Si inseriscono gli stessi nei due fori del tubo collegandoli al generatore di c.c., indicando l'anodo ( + ) e il catodo ( - ). Nella soluzione, prima dell'elettrolisi, sono presenti molecole di H2O e gli ioni: K+ e I - provenienti dalla dissociazione del sale.

Chiudendo il circuito, l'anodo richiama a se gli anioni I - e molecole di H2O, mentre il catodo richiama a se i cationi K+ e molecole di H2O. Le molecole di acqua sono, come noto, dipoli per cui possono migrare ad entrambi gli elettrodi.

Conclusione: A mano a mano che la reazione avviene, si può notare come da una parte del tubo si formi iodio e dall’altra si formi fenoftaleina. La presenza della stessa è indicata dal colore purpureo che assume la soluzione.

Domande e risposte