Lorena Loiacono
di Lorena Loiacono
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aumentare lo sport a scuola, arte e musica

A tutto sport, soprattutto nella scuola primaria dove è pressoché assente. Ingiustificato.
Secondo le linee guida proposte dal premier "abbiamo bisogno di introdurre l’educazione motoria e lo sport a scuola, in particolare nella primaria.

Farlo significa aumentare l’inclusione sociale, contrastare il bullismo e la violenza, promuovere la crescita sana ed equilibrata dei bambini e dei ragazzi. Ed è anche una fondamentale politica per la salute.
Nel confronto con i 27 Paesi OCSE l’Italia è ultima per numero di bambini che praticano attività fisica moderata o intensa ogni giorno. E questo ha un impatto sulla salute e la forma fisica dei bambini – futuri adulti: l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda che i bambini e i ragazzi tra i 5 e i 17 anni pratichino non meno di 60 minuti al giorno di attività motoria.

Il dato è collegato alla forte incidenza di obesità e sovrappeso nei bambini. L’Italia in questo è un Paese altamente a rischio: un bambino su tre tra i 5 e i 17 anni è in sovrappeso o obeso, con picchi che raggiungono anche il 40% in alcune regioni. Un dato preoccupante, che dobbiamo contrastare. L’educazione alimentare resta cruciale, ma cominciare dall’attività fisica è una componente fondamentale.

La soluzione, come previsto dalle linee guida del piano scuola di Renzi, è ripartire dai luoghi in cui i bambini e i giovani passano la gran parte del proprio tempo. L’attuazione a livello nazionale di un grande progetto per l’educazione motoria e lo sport a scuola richiede di investire in docenti specializzati in educazione fisica. Attraverso le nuove assunzioni introdotte in questo Piano beneficeremo di un’ulteriore sinergia di costo: gli oltre 5.300 soggetti iscritti nelle GAE per le classi di concorso “educazione fisica” (nelle scuole medie e nelle scuole secondarie) ci permetteranno di inserire 1 ora a settimana di educazione fisica nelle classi dalla II alla V della scuola primaria.
Inoltre, sarà possibile sviluppare accordi con le Istituzioni sportive facendo sinergie con finanziamenti dell’Unione europea.