Concetti Chiave
- La nutrizione distingue organismi viventi e non viventi: i vegetali sono autotrofi e utilizzano la fotosintesi, mentre gli animali sono eterotrofi e si nutrono di altri organismi.
- Solo gli esseri viventi si riproducono, garantendo la continuità della specie, mentre gli organismi non viventi non possiedono questa capacità.
- Gli animali possiedono organi di senso per percepire l'ambiente, mentre i vegetali rispondono a stimoli esterni senza organi di senso; gli anorganismi non mostrano alcuna sensibilità.
- I vegetali assorbono acqua e anidride carbonica per la fotosintesi, trasformandoli in nutrienti grazie alla clorofilla e alla luce solare.
- Gli animali elaborano il cibo attraverso la digestione per ottenere sostanze assimilabili, differenziandosi così dai non viventi che non necessitano di nutrizione.
Indice
La nutrizione negli esseri viventi
La nutrizione: Gli esseri viventi devono nutrirsi per procurarsi le sostanze utili alla crescita e al funzionamento del proprio organismo, mentre i non viventi non hanno questa necessità. La nustrizione avviene nei vegetali e negli animali in modo diverso. I vegetali, tranne poche eccezioni, sono autotrofi: ciò vuol dire che fabbricano da sé il nutrimento. Essi assorbono dal terreno l’acqua e i Sali minerali e dall’aria l’anidride carbonica; grazie alla luce solare e alla clorofilla presente nelle loro parti verdi, i vegetali trasformano poi l’acqua e l’anidride carbonica in sostanze utili alla propria sopravvivenza. Questo processo, esposto in modo estremamente semplificato, prende il nome di fotosintesi clorofilliana. Gli animali sono eterotrofi: ciò vuol dire che traggono nutrimento da altri esseri viventi e, con la digestione, demoliscono il cibo ricavandone sostanze che possono essere assimilate dall’organismo. I non viventi, invece, non si nutrono.
La riproduzione e la sopravvivenza
La riproduzione: Ogni essere vivente da origine a organismi simili a sé: in questo modo assicura la sopravvivenza della specie a cui appartiene. Una farfalla genera altre farfalle e un castagno altri castagni. I non viventi non si riproducono: un sasso, infatti, si può spezzare in mille frammenti ma non può dare origine ad altri sassi.
La sensibilità degli organismi
La sensibilità: Gli animali sono dotati di organi di senso più o meno sviluppati, che servono a raccogliere informazioni dall’ambiente e permettono loro di reagire ai suoni, alla luce, agli stimoli tattili, agli odori e ai sapori. I vegetali non hanno veri e propri organi di senso, tuttavia sono sensibili alla luce, agli stimoli tattili, all’acqua e ad altre sostanze. I non viventi, invece, non hanno alcun tipo di sensibilità. Ad esempio la mimosa pudica reagisce al tatto chiudendo le foglie quando viene toccata.
Domande da interrogazione
- Come si nutrono i vegetali e gli animali?
- In che modo gli esseri viventi assicurano la sopravvivenza della loro specie?
- Qual è la differenza tra la sensibilità degli animali e quella dei vegetali?
I vegetali sono autotrofi e producono il loro nutrimento attraverso la fotosintesi clorofilliana, mentre gli animali sono eterotrofi e si nutrono di altri esseri viventi.
Gli esseri viventi si riproducono generando organismi simili a sé, garantendo così la continuità della loro specie.
Gli animali possiedono organi di senso per raccogliere informazioni dall'ambiente, mentre i vegetali, pur non avendo organi di senso, sono sensibili a stimoli come la luce e il tatto.